VASTO – Riceviamo e pubblichiamo le note pervenute finora da tutti gli orientamenti partitici, per esprimere il cordoglio e la vicinanza della politica abruzzese.
«A nome dell’intera comunità politica del Partito democratico di Lanciano e dei suoi consiglieri comunali, esprimo il più profondo cordoglio per la tragica morte degli operai nella fabbrica Esplodenti Sabino di Casalbordino. Una tragedia dolorosissima che lascia tutti sgomenti perché “ferisce anche la società nella sua interezza…lavorare non è morire”. Condividiamo la scelta di annullare, in segno di lutto, la “nottata lancianese”, una scelta doverosa nel segno del rispetto e del dolore delle famiglie alle quale ci stringiamo con un caloroso abbraccio. Rosetta Madonna, segretaria del Pd di Lanciano».
«Apprendo con profonda tristezza la notizia del tragico incidente avvenuto in Abruzzo, in una azienda di Casalbordino che ha causato la perdita di vite umane e feriti. Lascia sgomenti dover prendere atto di come questa non sia la prima volta che un evento simile si verifichi nella stessa azienda. Le indagini stabiliranno le esatte cause e dinamiche dell’ennesimo drammatico avvenimento che sottolinea l’urgente necessità di affrontare, con ancora maggiore determinazione, la questione della sicurezza sui luoghi di lavoro anche con modifiche all’attuale normativa. Queste sono ore di dolore e preoccupazione in cui i nostri pensieri sono rivolti alle vittime e alle loro famiglie». È quanto ha dichiarato il senatore abruzzese di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi.
«Una tragedia di grandi dimensioni, che colpisce tutto l’Abruzzo. Quanto accaduto oggi alla fabbrica Sabino Esplodenti di Casalbordino richiama tragicamente l’attenzione sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, ultimamente evidenziato dal ricorrere di gravi sciagure. Esprimo il mio cordoglio alle famiglie e ai colleghi di lavoro delle tre vittime. Colpisce che la sciagura sia avvenuta alla vigilia dell’udienza preliminare per un evento analogo che aveva colpito la stessa azienda. Sono in costante contatto con le autorità locali e mi sono messo a disposizione per ogni eventuale necessità. Questo governo ha posto tra i temi prioritari quello della sicurezza sul lavoro, che richiede un’attenzione particolare in contesti che, come quello oggi colpito, sono esposti a rischi, e per questo continueremo a chiedere ulteriori risorse per formazione, prevenzione e controlli». È quanto ha affermato il deputato della Lega, Alberto Bagnai.
«Lavorare non è morire. Queste sono le parole di ieri del presidente della Repubblica. Le morti sul lavoro feriscono il nostro animo. Feriscono le persone nel valore massimo dell’esistenza, il diritto alla vita. Feriscono le loro famiglie. Feriscono la società nella sua interezza. Restiamo sgomenti di fronte alla tragedia di Casalbordino. Vicinanza e condoglianze alle famiglie», da Leo Marongiu, segretario provinciale Pd Chieti.
«L’esplosione avvenuta oggi a Casalbordino, a seguito della quale hanno perso la vita più persone, ci lascia sgomenti e rappresenta una nuova profonda ferita per tutto l’Abruzzo. Un colpo ancora più duro per la comunità di Casalbordino, già segnata da precedenti incidenti in questo sito. In attesa che le autorità preposte effettuino i dovuti accertamenti sulla dinamica dell’esplosione, è doveroso da parte delle istituzioni aprire un’attenta riflessione sul tema della sicurezza sul posto di lavoro, particolarmente in una regione come l’Abruzzo che ogni anno registra dati sempre più allarmanti. In questo momento di grande dolore intendo esprimere tutta la vicinanza del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle alle famiglie delle vittime e all’intera comunità». Lo ha dichiarato il capogruppo in Consiglio regionale, Francesco Taglieri.
«Ancora una volta un grave incidente sul lavoro ed ancora una volta nella Esplodenti Sabino spa di Casalbordino, in provincia di Chieti. La condizione di mancanza di sicurezza per i lavoratori dello stabilimento continua. La recidiva in tragedie di questo genere impone, da una parte, alle autorità competenti una reazione ferma e risolutiva e, dall’altra, alla politica, più precisamente, al legislatore, una profonda riflessione sugli standard legati alla sicurezza sul lavoro ed all’efficacia delle politiche di prevenzione dei rischi, davanti all’ennesima tragedia che non può e non deve rimanere ignorata. Già nel 2020 la comunità locale ha pianto tre vittime. Nel 2023 è inaccettabile dover lavorare in condizioni di insicurezza e con un rischio di mortalità così alto come in questo caso. Ci uniamo al dolore delle famiglie coinvolte per la perdita dei loro cari e confidiamo in una reazione risolutiva e definitiva delle autorità». Lo ha scritto il coordinatore regionale di Azione Under 30 Abruzzo, Alessio Costanzo Fedele.
«L’incidente e le vittime alla Esplodenti Sabino di Casalbordino ripropongono tragicamente la questione del deficit nel nostro Paese di un livello accettabile di sicurezza nei luoghi di lavoro, per giunta all’indomani del messaggio sul tema del Presidente della Repubblica. Siamo ormai a un’inaccettabile mattanza. Nell’esprimere la mia vicinanza a chi oggi ha subito un terribile lutto, non si può non osservare come l’azienda in questione sia stata coinvolta in un incidente della medesima gravità, con vittime, solo tre anni fa. Il trattamento delle polveri esplosive è un comparto ad alto rischio che purtroppo in Abruzzo ha prodotto vittime anche negli anni passati e non si può prescindere da una riflessione doverosa e necessaria, che coinvolga tutti gli enti che hanno responsabilità e compiti nella filiera. Cominciando dalle aziende stesse, specialmente quelle che operano in comparti ad alto rischio, affinché i controlli siano efficaci e prioritari, ancor più dove il rischio in termini di vite umane è maggiore, fermo restando il principio di garanzia della sicurezza ovunque. La riflessione va poi estesa alla necessità di investimenti in formazione e attrezzature, che passano da un ruolo più incisivo dello Stato, a partire dalla diffusione di una cultura della sicurezza. È questo in definitiva il presupposto di ogni possibile salto di qualità, come ha fatto notare il presidente Mattarella. È da qui che deve passare l’impegno di tutti noi, nei ruoli e nelle posizioni da cui agiamo». Lo ha affermato Michele Fina, senatore del Partito democratico.
«Sono vicino alle famiglie delle vittime dell’esplosione avvenuta questa mattina alla Esplodenti Sabino di Casalbordino in cui hanno perso la vita tre lavoratori. I dati ci dicono che nel primo semestre del 2023 ci sono stati 14 morti sul lavoro in Abruzzo, dato raddoppiato rispetto a quelli del 2022. Questi dati ci devono far riflettere sulla necessità di una maggiore sicurezza per i lavoratori presenti sul territorio abruzzese e italiano perché ogni morte sul lavoro è una ferita per la nostra società, come ricordato dal nostro presidente della Repubblica, lavorare non può essere morire». Lo ha detto Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione.
«Le informazioni che giungono sull’esplosione con vittime, alla Esplodenti Sabino di Casalbordino destano grande apprensione ed orrore, tanto più che nella stessa azienda tre anni fa un incidente costò la vita a tre operai e altri incidenti si sono verificati qui negli anni. Siamo vicini alle famiglie delle vittime e auspichiamo che si faccia piena luce sull’accaduto. Di certo si tratta di un altro, terribile monito sulla necessità di un maggiore impegno per la sicurezza sui luoghi di lavoro». Lo ha dichiarato Daniele Marinelli, segretario regionale del Partito democratico.