SAN SALVO – La Ugl Metalmeccanici, con l’arrivo in questi giorni dei vertici giapponesi dell’azienda Denso di San Salvo, Koji Arima e Tsunenobu Hori, allo stabilimento di San Salvo, nell’attesa di un prossimo tavolo d’incontro, che si terrà nei prossimi giorni, per conoscere le intenzioni della “casa madre nipponica”, auspica che nell’immediato vi siano nuovi investimenti con commesse che, dopo anni di affanno, possano dare sicurezze e certezze al futuro di un’azienda considerata da sempre un pilastro nel settore della componentistica elettronica dell’auto. Lo fa sapere con una nota il sindacato.
Il segretario provinciale UGLM, Giuseppe Saraceni, si aspetta riscontri positivi da questa visita. «È ovvio che, come dirigente sindacale, – sottiolinea – il desiderio è quello di ricevere notizie con idee di rilancio, dopo aver assistito, per diversi anni (causati anche da diversi fattori come la crisi energetica, la pandemia del Covid e non ultima, la guerra in Ucraina) a un’azienda che sta continuando a faticare al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ci aspettiamo ulteriori sforzi sugli investimenti, anche e soprattutto per i cambi di produzione che ci attendono nei prossimi anni, dovuti all’ormai imminente avvento delle auto elettriche, fatto questo, che non consente ritardi e rinvii decisionali».
«Lo stabilimento Denso – continua la nota di UGL Metalmeccanici Federazione Interprovinciale Chieti – Pescara – ha, a nostro avviso, tutte le potenzialità per tornare ad essere leader nel mercato, ma occorre con tutti i mezzi, conservare e potenziare le commesse con i vari clienti già in essere e cercare di imporsi tra i vari competitors nell’acquisizione di nuove fette di mercato. È inutile ribadire, ma abbiamo l’obbligo di farlo, che il sindacato, ma soprattutto i lavoratori, hanno e continuano a subire, in molti casi la drammaticità della crisi aziendale, assumendosi le loro responsabilità con il rispetto dei vari accordi legati agli strumenti consentiti dagli ammortizzatori sociali».
«La UGLM – conclude il segretario Saraceni – in considerazione anche della fine prossima del periodo della Cigs, sin d’ora lancia un monito ben preciso ai vertici aziendali che è quello che questa organizzazione sindacale non permetterà che nessun lavoratore debba subire provvedimenti ancora più drastici dopo che hanno e stanno continuando, il tutto, a pagare a caro prezzo. Ci auguriamo, senza “fasciarci la testa”, che da questa visita dei vertici giapponesi, possiamo ricevere rassicurazioni e certezze per il futuro mantenendo e, magari potenziando, i livelli occupazionali».