VASTO – In merito alla vicenda del carcere di Vasto, Sappe, Osapp, Uil, Cisl, Cgil e Cnpp in una nota comunicano che: «Continuano presso la Casa lavoro con annessa Sezione Circondariale di Vasto gli eventi critici che orami mettono a durissima prova quel poco personale ormai rimasto a presidiare l’Istituto nella più totale assenza da parte del Provveditorato Regionale e in particolare dal Dipartimento dell’Amministarzione Penitenziaria.
Nella giornata di venerdì 8 settembre, presso la Sezione Circondariale, un detenuto, poco più che trent’enne, noto a tutti per il particolare stato di salute mentale, ha posto in essere un primo tentativo di togliersi la vita scongiurato dal personale in servizio. Ha poi scardinato e frantumato il lavabo della cella scagliandolo contro i presenti per poi procurarsi tagli importanti sulle braccia, prontamente medicati dal personale medico ed infermieristico presente dell’Istituto.
Nel contempo, sempre nella stessa giornata, presso la seconda sezione, un internato quarantenne di origini somale ha dato fuoco alla propria cella di pernottamento incendiando il materasso ed altri oggetti facilmente infiammabili. Il personale di Polizia Penitenziaria è intervenuto prontamente per porre fine, nel più breve tempo possibile, a quanto si stava verificando. Dalle sommarie informazioni ricavate, si è appreso che tale protesta è stata determinata dallo stato di detenzione non più accettato dall’uomo.
Tutto ciò che accade ormai da anni presso la CL di Vasto, cade nel continuo dimenticatoio, sia dal Provveditorato Regionale, che del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, pertanto, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative confermano lo stato di agitazione e la manifestazione programmata dinanzi al comune di Vasto, ad oggi unico vero interlocutore concreto, che ha attenzionato la questione convocando un consiglio straordinario per il prossimo 20 settembre».