FURCI – Al termine di un lungo lavoro di restauro del campanile della chiesa madre, San Sabino vescovo, di Furci, durato oltre un decennio, nei giorni scorsi sono state ricollocate le storiche campane, evidentemente disinstallate dal campanile per i lavori.
La più grande, di 18 quintali circa, e la mezzana sono della Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, mentre la piccola venne fusa in provincia di Macerata.