CHIETI – «Il grande inganno si è consumato: con delibera aziendale l’Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti ha proceduto allo scorrimento di graduatoria per l’assunzione di infermieri e Oss destinati ai territori delle aree interne della provincia di Chieti. La fanfara propagandistica che ha accompagnato questo provvedimento in realtà è solo un grande ennesimo bluff e nasconde invece la sottrazione di personale che è stata operata in questi cinque anni di governo regionale e di direzione dell’Asl Lanciano-Vasto-Chieti». Lo scrive in una nota Arturo Scopino, presidente dell’Unione montana dei Comuni del Sangro.
«In questi anni, – prosegue Scopino – infatti, le assunzioni sbandierate non hanno coperto il numero del personale andato in pensione e prosegue la spoliazione dei servizi per le aree interne: personale non sostituito, servizi cancellati, impegni formali non mantenuti con i Comuni membri dell’Area strategica Basso Sangro-Trigno, assistenza di emergenza/urgenza h24 senza medico a bordo con la vergogna di destinare, con l’ultimo atto adottato nei giorni scorsi dal dg Thomas Schael, infermieri seguendo il criterio della militanza di partito».
«Dei 29 infermieri che l’Asl dovrebbe assumere – sottolinea Scopino – 2 andranno a Gissi, 1 a Castiglione Messer Marino, 1 a Carunchio, 1 a Torrebruna, 1 a Roccaspinalveti, 2 a Pizzoferrato, 1 a Villa Santa Maria, 1 a Lama dei Peligni, 1 a Torricella Peligna, 3 a Casoli, 1 a Palena, 1 a Paglieta e 2 a Gamberale. Oltre 11 le unità destinate ad Atessa per l’attivazione dell’Ospedale di comunità. Il dg Schael, – precisa – probabilmente, per ringraziare la politica che gli ha appena rinnovato l’incarico a sei mesi dalle elezioni regionali, con un atto di arroganza senza precedenti decide chi deve essere assistito e chi deve essere lasciato in abbandono a sé stesso, andando a penalizzare alcuni comuni a vantaggio di altri nell’assegnazione di queste scarse risorse di personale».
«Non si riesce quindi a comprendere e giustificare – incalza il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Sangro -del come si siano potute destinare, ad esempio, 2 infermieri al comune di Gamberale, centro con poco più di 100 abitanti, dove il sindaco, guarda caso, è il segretario provinciale della Lega nord, e ignorare centri più popolosi e strategici e comunque i comuni montani quali Civitella Messer Raimondo, Colledimacine, Fara San Martino, Gessopalena, Lettopalena, Palombaro, Taranta Peligna, Altino, Archi, Borrello, Civitaluparella, Colledimezzo, Fallo, Montazzoli, Montebello sul Sangro, Monteferrante, Montelapiano, Montenerodomo, Pennadomo, Pietraferrazzana, Quadri, Roio del Sangro, Roccascalegna, Rosello, Tornareccio, Castelguidone, Celenza sul Trigno, Fraine, San Giovanni Lipioni, Schiavi d’Abruzzo, attribuendo al distretto di Villa Santa Maria solo 1 infermiere che dovrà essere impiegato per una quindicina di comuni».
«Queste sono “le prime risposte per il territorio” che il dg Schael trionfalmente annuncia, arrivate dopo 5 anni del nulla, a ridosso delle elezioni regionali, che umiliano i cittadini che vivono nei piccoli comuni montani della nostra provincia», conclude Scopino.
Il dott.Schael, che ha un curriculum di tutto rilievo, ha cambiato posti di lavoro almeno 20 volte nella vita. Solitamente chi è capace si trova un posto di lavoro e lì resta. Da quanto tempo abbiamo codesto dirigente pagato a spese dei contribuenti che è, ovviamente, colluso con la politica? E coloro che meriterebbero un posto da dirigente che devono fare? Stare zitti oppure diventare anch’essi collusi con questi meccanismi? Il dott.Schael, se ha un minimo di dignità, farebbe meglio a dimettersi e lasciare i suoi incarichi a chi è più pulito. Cordiali saluti.