CARUNCHIO – Sabato 26 agosto, la Chiesa di San Giovanni Battista a Carunchio è diventata il palcoscenico di un evento che ha unito la musica e la solidarietà in un connubio emozionante.
Il Maestro Luigi Petta ha preso posto di fronte a un magnifico Bechstein Gran Coda della collezione Angelo Fabbrini per offrire un recital pianistico di altissimo livello, catturando l’attenzione e il cuore di un pubblico entusiasta. La Chiesa era stracolma, e la serata ha raggiunto l’apice quando sono stati raccolti circa 2mila euro in donazioni a favore della Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro.
Il Maestro Petta, all’apice delle sue performance, ha ringraziato il pubblico con parole cariche di emozione, sottolineando quanto la serata avesse nobilitato tutti i presenti e li avesse collocati nel centro di un circolo virtuoso di generosità e positività.
Il repertorio del concerto è stato un viaggio attraverso i secoli e gli stili musicali. Ha iniziato con le melodie immortali del genio tedesco Johann Sebastian Bach, per poi passare alle armonie più moderne di Ottorino Respighi, George Gershwin e Alberto Ginastera. Il pubblico è stato incantato dall’incantevole lirismo del poeta del pianoforte Frédéric Chopin.
Ma la sorpresa più grande è arrivata alla fine del recital, quando il Maestro Petta ha eseguito due bis inaspettati sull’antico organo “Francesco Pasquale D’Onofrio” del 1775.
L’evento non è stato solo un concerto, ma un’opportunità per la comunità di Carunchio di dimostrare la propria solidarietà verso una causa importante. La Fondazione AIRC è impegnata nella lotta contro il cancro, una battaglia che coinvolge direttamente o indirettamente molti di noi. La generosità del pubblico ha dimostrato che la musica può unire le persone in un momento di bellezza e ispirazione, ma anche per sostenere cause che hanno un impatto positivo sulla vita delle persone.