L’AQUILA – Il Presidente di Confagricoltura Abruzzo, Fabrizio Lobene, ha reso noto un’allarmante situazione riguardante la produzione di patate nel Fucino, diminuita del 30%. La colpa di questa crisi, secondo il presidente, è da attribuire al maltempo che ha colpito la zona nei primi mesi estivi, causando non solo una riduzione drammatica della produzione ma anche un aumento dei costi senza precedenti.
Il Fucino, noto per la sua produzione di patate di alta qualità, ha subito le conseguenze nefaste delle condizioni meteorologiche avverse, che hanno provocato ritardi e problemi in tutto il processo produttivo. Gli agricoltori hanno dovuto affrontare un raddoppio dei costi operativi, mettendo ulteriormente a dura prova un settore agricolo già provato da molte sfide.
Ma l’impatto della crisi delle patate nel Fucino si è fatto sentire direttamente sulle tasche dei consumatori. I prezzi delle patate sono letteralmente schizzati alle stelle. Nel luglio 2022, il prezzo medio all’ingrosso delle patate si aggirava intorno a soli 0,23 euro al chilogrammo, un costo accessibile per la maggior parte delle famiglie. Tuttavia, oggi, quel prezzo è aumentato in modo sconcertante, raggiungendo i 0,55 euro al chilogrammo all’ingrosso. Il prezzo al dettaglio ha raggiunto quasi i 2 euro al chilogrammo. Un incremento così vertiginoso sta mettendo a dura prova i bilanci delle famiglie, che ora devono fare i conti con l’inaspettato aumento dei costi alimentari.
E non sono solo le patate a subire questo aumento dei prezzi. Gli ortaggi in generale hanno subito un incremento costante negli ultimi tre mesi. Le carote, ad esempio, hanno raggiunto un picco di 1,30 euro al chilogrammo all’ingrosso nel mese di giugno, ma oggi si sono abbassate a 0,85 euro al chilogrammo. Tuttavia, al banco, i consumatori devono ancora affrontare un costo di quasi 1,50 euro al chilogrammo. Anche i finocchi hanno vissuto una situazione simile, raggiungendo un record di 3,00 euro al chilogrammo all’ingrosso nel mese di giugno. Tuttavia, oggi, il loro prezzo all’ingrosso è di circa 1,60 euro al chilogrammo, ma al banco, i consumatori li trovano a un costo di circa 2,50 euro al chilogrammo.
Questa crisi delle patate e l’aumento dei prezzi degli ortaggi stanno mettendo a dura prova le famiglie italiane, soprattutto quelle a basso reddito. Gli alimenti di base stanno diventando sempre più costosi, sollevando serie preoccupazioni sull’accessibilità a un’alimentazione sana e bilanciata. La situazione richiede un’attenzione immediata da parte delle autorità competenti per trovare soluzioni e aiutare gli agricoltori a superare questa difficile fase.