CUPELLO – Il gruppo consiliare “Officina Cupello” fa sapere di aver inviato via Pec l’interpellanza urgente annunciata nei giorni scorsi e diretta alla sindaca Graziana Di Florio e al presidente del Consiglio comunale di Cupello, Filippo D’Angelo.
Nel provvedimento «evidenziamo – si legge in una nota del gruppo consiliare di minoranza – i gravi ritardi comunicativi di venerdì 25 agosto, allorquando il dipartimento di Igiene della ASL 2 di Chieti-Lanciano-Vasto, dopo controllo fatto dall’ARTA su un campione di acqua potabile prelevata da una pubblica fontana di contrada Montalfano, ha comunicato valori preoccupanti, a causa della presenza di batteri coliformi ed Escherichia coli, tali da favorire l’emanazione di un’ordinanza sindacale che ne ha vietato l’uso umano e animale per i cittadini residenti, oltre che a Montalfano, anche alle altre contrade di Reale e Ributtini».
«Circa 1000 i cittadini residenti coinvolti, – ricordano i consiglieri Camillo D’Amico, Roberta Boschetti, Marco Antenucci e Michele D’Alberto -. Nell’interpellanza, oltre che evidenziare i ritardi comunicativi alla popolazione residente senza chiedere autobotti di soccorso per sopperire all’urgenza derivante dai contenuti dell’ordinanza, chiediamo quali iniziative concrete l’amministrazione abbia poi chiesto all’Asl per le tante situazioni in cui l’acqua è stata nel frattempo depositata nei serbatoi di accumulo»
Nell’interpellanza si legge infine che «l’informazione ai cittadini è stata divulgata solo per il tramite di canali social, con la concreta possibilità che non tutti potessero avere la giusta informativa con la necessaria tempestività. Solo nella mattinata del 26 agosto è stato attivato il servizio di divulgazione ai residenti attraverso il sistema di speakeraggio, tramite un’auto del Comune dotata di altoparlanti», conclude la nota di Officina Cupello.