SAN SALVO – Sara Gambazza con “Ci sono mani che odorano di buono”, Edizioni Longanesi, si aggiudica l’undicesima edizione del premio letterario “Raffaele Artese – Città di San Salvo”, riservato agli autori esordienti.
La giuria tecnica ha premiato questo libro caratterizzato da «una narrazione di carattere corale improntata a un’evidente pedagogia sociale emerge, sia per delicatezza e vivacità dello stile sia per la sintesi tra voci umane e luoghi», si legge nella motivazione.
Secondo posto per Maddalena Vaglio Tanet con “Tornare dal bosco”, Edizioni Marsilio, seguita da Kristine Maria Rapino con “Fichi di marzo”, Edizione Sperling & Kupfer.
Premio della giuria popolare a Carla Quattrini con “Ovunque tu sia”, Edizioni Ianieri, mentre quello dedicato alla memoria di Silvana Marcucci – dirigente scolastica e per anni componente del direttivo del premio – è stato assegnato a Carmelo Tùmino con “In lontananza si scorge il mare – Tra sofferenza e gioia, bellezza e infinito” ,pubblicato da Nulla Die Editore.
Gli autori sono stati intervistati dai componenti della giuria tecnica, Emanuele Di Nardo, Laura D’Angelo e Miriam Salladini.
Nel saluto di benvenuto la sindaca, Emanuela De Nicolis, ha ringraziato Maria Travaglini, presidente del Premio nonché consigliera delegata alla Cultura, per «il prezioso lavoro svolto nella preparazione e gestione di questa 11esima edizione che vede in crescita, per numero e qualità, gli scrittori partecipanti. È una serata particolare, al termine di un percorso che parte da lontano – ha aggiunto De Nicolis – perché la cultura non dà risultati immediati, ma che sta ritagliando per San Salvo spazi importanti anche a livello nazionale per il terzo biennio di “Città che legge” e per aver concorso come finalista con città importanti come Genova e Firenze per Capitale italiana del libro 2023».


«Posso annunciare – ha concluso al sindaca – che presto sarà colmato un vulnus per la nostra comunità con i lavori assegnati per la sistemazione del teatro comunale che consentirà alla nostra città di avere a disposizione – ha concluso il sindaco – un ampio spazio per la cultura».
La cerimonia è stata presentata dal conduttore televisivo, Beppe Convertini, che ha avuto il piacere di rispondere alle domande della presidente del Premio Travaglini e del vicepresidente Davide Carulli. Nello specifico Convertini ha parlato della sua esperienza professionale e dei contenuti del libro “Paesi miei”, con sottotitolo in viaggio con “Linea Verde”, alla scoperta delle tradizioni d’Italia, di luoghi raccontati nella trasmissione di Rai1 che appaiono meno di frequente nelle guide turistiche.
«Il nostro Paese – ha detto Convertini – è una vera e propria miniera di tesori artistici, paesaggistici, gastronomici dai viticoltori delle Langhe ai centenari della Barbagia. Un libro che non è altro che un viaggio che tocca tutte le regioni d’Italia e ci offre di ognuna uno scorcio inedito sulle sue tradizioni e sull’impegno dei suoi abitanti a riscoprirle e preservarle».
Gli intermezzi musicali sono stati curati dal duo Paci-Fortunato. Hanno partecipato alla premiazione Elisa Marinelli, assessora comunale al Turismo e grandi eventi, Carla Esposito, alla guida dell’assessorato al Commercio e il consigliere comunale, Claudio Mastronardi.
