CHIETI – Un patto con il Comune e il servizio di emergenza a Castiglione Messer Marino. Questa la novità scaturita nel corso di un incontro che si è svolto nel locale distretto a cui hanno preso parte il direttore generale della Asl 2, Thomas Schael, la sindaca Silvana Di Palma, il direttore del Servizio trasfusionale territoriale, Pasquale Colamartino, e dirigenti dei servizi Asl coinvolti nella riorganizzazione.
«La mia attenzione alle aree interne è massima, – ha esordito Schael in una nota -. Qui non è in discussione la presenza del medico al 118 che continua a essere garantita pur nella difficoltà di reperire professionisti. Ma una riflessione sulla specificità del luogo, caratterizzato da uno stato disastroso delle strade, piene di buche e lasciate in una condizione pietosa che incide in modo importante sui tempi del soccorso in urgenza, suggerisce di rafforzare il servizio con una seconda ambulanza di tipo B. Si tratta di un mezzo attrezzato con barella e molto agile, che può essere impiegato efficacemente in luoghi meno accessibili, in caso di infortunio o malore in campagna come nei boschi. Ho verificato di persona che i tempi di percorrenza delle ambulanze in questo territorio sono pesantemente condizionati dalla viabilità, oltre che dalla posizione dei paesi, pertanto attivare un secondo mezzo con altre caratteristiche rappresenta un passo importante nella difesa della salute di queste comunità. L’investimento, di circa 100mila euro, sarà inserito nel bilancio 2024».
Il Comune è stato chiamato in causa per realizzare un garage nel quale mettere al riparo i due mezzi dell’emergenza, quello attualmente in uso e il nuovo che arriverà il prossimo anno, e una rampa di collegamento che permetta al servizio 118 di traslocare al secondo piano del distretto, dove si troverà anche il Centro raccolta sangue Avis.
«Entrambe le attività sono attualmente collocate al piano terra, – spiega l’Asl 2 – destinato ad accogliere la Casa di comunità con servizi dedicati all’assistenza primaria, diagnostica e prevenzione. Il trasferimento di altre attività, dunque, è obbligato, ma gli spazi a disposizione nella struttura di via De Gasperi consentono una riorganizzazione efficiente, grazie anche al contributo del Comune che si farà carico delle opere richieste per garantire piena funzionalità al servizio 118».
«A fine settembre al via ai lavori per la Casa di comunità. La sindaca Di Palma ha assicurato piena collaborazione, nella convinzione che una sinergia tra istituzioni sia per le popolazioni locali la migliore garanzia per dare risposte, in tema di salute, alle aree interne penalizzate da una condizione orografica che rende difficile l’accesso ai servizi», conclude la nota.