CAMPOBASSO – La comunità giuridica è in lutto per la tragica e improvvisa scomparsa del magistrato Fabio Papa, avvenuta nella sua abitazione a Campobasso. Papa, noto per il suo servizio come sostituto procuratore presso la procura del capoluogo molisano, è stato un membro rispettato della magistratura italiana per oltre tre decenni.
Originario di Pescara, ha lavorato con dedizione e passione. Ha ricoperto importanti incarichi, tra cui il ruolo di giudice della sezione civile del tribunale di Chieti, dove ha servito con distinzione fino al 2018. Il suo talento e la sua esperienza l’hanno poi portato a essere nominato sostituto procuratore presso la procura di Campobasso.
Nel corso della sua carriera, Fabio Papa ha affrontato sfide legali, tra cui un caso che ha attirato l’attenzione del pubblico. Nel 2015, è stato coinvolto in una vicenda giudiziaria in cui è stato accusato di aver tentato un’estorsione nei confronti dell’allora presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura. Papa aveva affrontato il caso con determinazione e la sua integrità era stata riconosciuta quando fu assolto completamente e riabilitato, sia dal punto di vista giuridico che professionale.
La tragica fine di Fabio Papa è stata causata da un malore che l’ha colto improvvisamente nella sua abitazione a Campobasso. Aveva 61 anni. La notizia della sua morte ha gettato nell’afflizione la comunità legale e i colleghi che lo hanno conosciuto e rispettato per la sua dedizione alla giustizia e al servizio pubblico.