VASTO – «Dio Onnipotente ed eterno che hai innalzato alla Gloria del cielo in corpo ed anima l’Immacolata Vergine Maria, fa’ che viviamo in questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni per condividere la sua stessa gloria».
Così la preghiera di colletta introduce il popolo fedele in questa celebrazione. In fondo in Maria è già avvenuto tutto: il mistero pasquale, Ella è già glorificata in anima e corpo e ci precede.
La preghiera ci invita ad innalzare lo sguardo perché viviamo in questo mondo, ma occorre costantemente essere rivolti ai beni eterni.
Non siamo fatti solo per l’immediato, il presente, schiacciati in uno spazio temporale. La nostra vita non è misurabile tra la nascita e la morte. Portiamo in noi questa presenza d’infinito. Maria è la dimostrazione di ciò che accade quando rinnoviamo il nostro “Sì”.
Respiro dopo respiro, Ella è già glorificata, già assunta in quella gloria che Dio ha voluto distribuire perché Egli ama e non può essere felice da solo.
Oggi meditiamo su colei che ha continuamente scelto Gesù come suo Maestro e Signore, si è fatta discepola e ha attraversato la via del cielo. Maria oggi canta il suo Magnificat che è reso possibile perché riconosce la sua povertà e umiltà. Si mette nelle mani di Dio e traccia il sentiero cristiano.
Sì, Maria è grande perché ha compreso la fatica dei piccoli, è rimasta ben ancorata alla terra. Ha vissuto e assorbito fino in fondo il dolore dell’umanità. Nella sua pelle e nel suo cuore. Eppure ha creduto che la sofferenza non poteva essere l’ultima parola di Dio. La parola di Dio ha il primato e porta vita dove noi vediamo solo la morte.
Maria Assunta in cielo, prega per noi!