CUPELLO – Sabato scorso si è chiusa la prima edizione del premio letterario Emily “I mille volti della violenza“. A pari merito proclamati vincitori “La vita accade” di Alberto Pellai e “Senzanome” di Mirfet Piccolo. Terzo posto per “La sponda oltre l’inferno” di Younis Tawfik, assente alla manifestazione.
Sulle note del brano “Sally” cantato da Angelica Leporini, è cominciata la serata dedicata alla cerimonia di premiazione. Nella piazza Garibaldi a Cupello, a partire dalle 21 circa, riflettori accesi sulla cultura e su «temi legati alla violenza e alla pedofilia, l’importanza di parlarne sempre e dovunque, la necessità di trovare strumenti capaci di convertire dolore e sofferenza in qualcosa di costruttivo, riscoprendo il valore delle emozioni, – si legge in una nota degli organizzatori – del tocco di una mano che al dolore preferisce la tenerezza per combattere sempre più l’analfabetismo emotivo ma non solo, hanno rappresentato i cardini di un discorso che con delicatezza e sensibilità ha poi lasciato il posto a un momento estremamente toccante della serata: la consegna del Premio Emily 2023».
«La serata – proseguono gli organizzatori – è stata condotta dal direttore artistico del Premio, Virginio Di Pierro, e dal giornalista del TG3 Abruzzo, Nino Germano, ospite d’onore della serata, con la complicità di un bel carico di emozioni, orgoglio, soddisfazione e gratitudine, hanno dato vita a una cerimonia che ha visto alternarsi sul palco, uno dopo l’altro, tutti gli “attori” che in questi mesi di Premio, come tante tessere di uno stesso splendido mosaico, hanno contribuito a rendere la prima edizione del concorso un grandioso capolavoro fatto di sinergia, passione, sensibilità, cura».
«Quando tanti individui condividono un obiettivo comune, non può non raggiungersi il successo», ha dichiarato Teresa Maria Di Santo, presidente dell’associazione Emily Abruzzo e del Comitato Direttivo del Premio dalla cui mente ed entusiasmo nasce questo concorso letterario. Dopo i saluti della sindaca di Cupello, Graziana Di Florio, che si è detta “orgogliosa per il paese e speranzosa che quella appena conclusasi possa essere trampolino di lancio di tante altre edizioni a venire», Di Santo ha ripercorso le tappe dell’avventura Premio Emily, promosso da Emily Abruzzo e Unione Nazionale Vittime.
La cerimonia di premiazione ha visto salire sul palco in ordine alfabetico Alberto Pellai (“La vita accade” , edito da Mondadori) intervistato da Candia Piedigrossi e Luciano Dal Plavignano, e Mirfet Piccolo (“Senzanome”, Giulio Perrone Editore), intervistata da Katiuscia Palladino e Roberta Boschetti.
Assente Younis Tawfik, autore de “La sponda oltre l’inferno” (Oligo Editore), libro presentato da Marilena Castrignanò e Cristina Greco, che ha inviato un videomessaggio dal Marocco.
Dedicato alla memoria della scrittrice ortonese Ada d’Adamo – che con il suo romanzo Come d’Aria ha vinto il Premio Strega 2023 – è stato il marito Alfredo Favi a ritirarlo, dopo essere stato intervistato da Teresa Maria Di Santo. Con lui, presente sul palco Cecilia Fassina, amica di Daria, (la figlia di Ada protagonista del libro) che con le sue parole e la sua estrema dolcezza ha dato testimonianza di un esempio di inclusione da cui tutti dovremmo imparare. A consegnare loro la targa e un omaggio floreale, Marianna Forgione, addetto stampa del comitato direttivo.
Targa e omaggio floreale – consegnati da Concetta Di Pietro e Silvia Notaro del comitato direttivo e dal giurato Luciano Del Plavignano – anche agli “amici del premio”, Angelica Leporini e Roberto Di Virgilio, che con le loro voci hanno allietato la serata.
Per il Premio della Giuria Giovani, vincitore ancora il romanzo di Alberto Pellai “La vita accade”, edito da Mondadori. A conclusione di quasi due mesi di lettura, analisi e confronto, la Giuria di qualità – composta da Marianna Moro, Gioia Greco, Vittoria Del Borrello, Marina Rossi, Felicia Desiderio, Gaia Cianci e Ilaria Candeloro – ha decretato vincitore Pellai anche per la sezione ragazzi.
Per l’autore una targa ricordo e un assegno del valore di mille euro offerto dalla Fondazione Banca di credito cooperativo, rappresentata dal vicepresidente Pasqualino Onofrillo.
Targa ricordo anche per il terzo classificato, Younis Tawfik, consegnata dal consigliere regionale, Manuele Marcovecchio, e dalla presidente della Commissione per le Pari opportunità della Regione Abruzzo, Maria Franca D’Agostino.
È stato invece il direttore artistico Di Pierro ad annunciare l’ex aequo per i due vincitori del Premio Letterario Emily. Pellai è stato premiato da Teresa Maria Di Santo e Giuliana Chioli, vice presidente del comitato direttivo, mentre Piccolo ha ricevuto il premo dalla sindaca Di Florio e da Dino Di Stefano, rappresentante di Abruzzo Anziani.
L’intervento dell’ospite presente tra il pubblico, il senatore abruzzese di FdI, Etelwardo Sigismondi, è stato più un augurio che un saluto: «Lunga vita a iniziative come queste – ha detto – che servono a parlare di violenza, a buttarla fuori e a non tenerla dentro».