VILLA SANTA MARIA – «I militari della stazione carabinieri forestali di Villa Santa Maria, nell’ambito dei controlli sull’eradicazione della peste suina africana (PSA), hanno sottoposto a sequestro amministrativo circa 8 kg di carne non tracciabile, elevando una sanzione di mille 500 euro nei confronti di un ristoratore di Pizzoferrato (CH)». Lo rende noto la comandante della locale stazione, tenente colonnello Tiziana Altea.
I carabinieri della tutela forestale e dei Parchi nazionali hanno disposto l’intensificazione dei controlli anche sulla carne di cinghiale e prodotti derivati, «rinvenendo nei congelatori carni di sconosciuta origine, pronta per essere somministrata al consumatore».
«È fondamentale – specificano i militari di Villa Santa Maria – che sia garantita la tracciabilità della filiera, ancor più perché l’andamento della peste suina africana nel territorio nazionale appare discontinuo e caratterizzato da focolai puntiformi. La trasmissione dell’infezione può avvenire anche attraverso le derrate alimentari di origine suina, in particolare, commercializzate fuori dai circuiti legali, senza le dovute garanzie di origine e salubrità dei prodotti», conclude la nota.