VASTO – Unica tappa abruzzese e s’è visto dalla folla che ha riempito l’area della grotta che si trova nella villa comunale di Vasto. Il noto fumettista Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech, e lo scrittore Mattia Tombolini, uno dei fondatori di Momo edizioni, hanno richiamato persone di ogni età per ascoltare la presentazione della nuova serie d’animazione targata Zerocalcare, “Questo mondo non mi renderà cattivo“, e il nuovo testo di Tombolini dal titolo eloquente: “Cambiare il mondo con i libri”.



«C’è un sacco de gente e questo m’agita tantissimo», ha dichiarato Zerocalcare dopo aver lasciato su un piccolo tavolo i circa 150 disegni realizzati mentre Mattia raccontava com’è nato il suo libro. Due giovani cresciuti nei centri sociali di Roma, con in testa la militanza politica legata a temi fondanti della società, ma mai “partitica”. «Mi hanno detto: Ti sei venduto alla politica, – ha raccontato Zerocalcare – ma io ho sempre tenuto in equilibrio una parte politica, non partitica, per le cose che succedono nel mondo e interagiscono con noi».
Perché d’altronde «credo che la critica politica sia ancora legittima in questo Paese», ha replicato Tombolini guadagnandosi un grande applauso dal pubblico, ma poi aggiungendo di esser stato condannato per aver definito “fascista” sui social un sindaco di un paese della provincia di Rieti che non disdegna simboli e saluti romani. Una condanna al pagamento delle spese legali, per le quali Mattia ha chiesto di contribuire acquistando una t-shirt con la scritta “Radicali liberi”.



Centri sociali, mille esperienze nei movimenti politici e molto molto lavoro precario, emblema della loro generazione e anche di quelle a seguire. “Tanta roba” per indurre a fondare un progetto culturale di una casa editrice e il nuovo libro di Mattia: Novanta pagine scritte a caratteri grandi che raccontano l’incredibile storia di Giangiacomo Feltrinelli, fondatore dell’omonima casa editrice e attivista politico di sinistra. «Un libro che parla di cultura – ha spiegato Mattia – che è sempre di parte e mai neutrale. Ha un peso strategico perché la società deve influenzare la cultura e viceversa. Il mercato del libro influenza gli editori, ma non chi fa i libri» – ha sottolineato -. «Se Michele (il fumettista, ndr) avesse seguito il mercato, oggi non avremmo Zerocalcare». Ancora applausi.
E se i due giovani avevano intenzione di fare una “toccata e fuga” a Vasto, ieri i loro piani sono stati stravolti dall’enorme pubblico accorso. Alle 21:30, infatti, c’era ancora una discreta fila per il firmacopie, segno – forse – che una sola data è poco.




L’iniziativa è stata gratuita e rientra nell’ambito del Festival Grido d’Autore, promosso dall’assessorato alle Politiche giovanili in collaborazione con l’associazione Grido APS e Diego Mammarella. In apertura dell’evento, l’assessora Paola Cianci li ha voluti ringraziare tutti, insieme con Mario Testa, Serena Smerilli, Stefano Troilo, il consigliere comunale Francesco Del Viscio, Giammaria Racano (per la parte tecnica e la sicurezza) e tutte le volontarie e i volontari per la logistica.
A lato del palchetto, il sindaco Francesco Menna, intento ad osservare la numerosa platea di ogni età. «Uno degli eventi più belli del cartellone estivo Vasto 2023, – ha dichiarato -. Grazie a Zerocalcare, Mattia Tombolini e all’associazione Grido Aps».
Evento più politicizzato di una festa dell’Unità 😀