TERMOLI – “L’esplosione dei colori nell’anima: Delyrio” è il titolo dell’opera pittorica di Ylenia Paladino presentata in anteprima a Termoli (Campobasso) e già richiesta da diverse gallerie. Un’opera ad olio su tela di Canvas – misure 1 metro x 75 centimetri – che ha suscitato molto interesse per la grande capacità dell’artista nel riuscire a trasporre in arte visiva le intrinseche sensazioni che abitano il romanzo Delyrio di Stefania Romito, edito da La Bussola Aracne edizioni, vincitore del Premio speciale d’eccellenza Città del Galateo “Antonio De Ferrariis” 2023, con prefazione di Pierfranco Bruni.
«Sono profondamente e autenticamente commossa, – ha commentato l’autrice del libro -. Non ho parole per esprimere la mia infinita gratitudine a Ylenia Paladino per avere realizzato questa opera di profonda bellezza ispirata al mio romanzo. Ylenia è riuscita a rappresentare visivamente immagini, sensazioni ed emozioni che ho tentato di veicolare mediante la parola. È come osservare dentro la mia mente ovvero, dentro la delyrante mente del mio protagonista».
«Le parole di Stefania Romito – scrive Franca De Santis, presidente Associazione culturale “Terra dei Padri” – trasferisce le emozioni vissute nel vedere raffigurato il “proprio pensiero” mediante una creazione pittorica, nella piena cognizione di quanto questo sia estremamente complesso. Il dipinto di Paladino proietta nell’immediato in un altrove magico. Esperienza immersiva in cui a dominare è il colore che si fonde a immagini dalla forte valenza metafisica, quelle stesse che abitano il romanzo di Stefania Romito. Immagini dall’alto potere simbolico che rispecchiano, in maniera sorprendentemente suggestiva, la mente delyrante del protagonista di Delyrio, in perenne bilico tra realtà e meta-realtà».
«Ed è proprio in questa dimensione escatologica – prosegue De Santis – che si rinvengono i temi fondanti del romanzo che il talento creativo di Ylenia Paladino è riuscito a tradurre in immagine: il desiderio di vivere un sogno nella realtà della finzione, la consapevolezza dell’imprescindibile accettazione dell’amore come sentimento che va sempre preservato da leggi in cui la morale annienta l’ontologia dell’anima e il valore della pazienza nell’attesa in una volontà di potenza che trasforma l’attimo in eterno. Un legame simbiotico, quello tra le due espressioni artistiche (pittorica e letteraria), che incanta per l’attrattivo magnetismo percepito».
«Lessi quel tratto del libro di Stefania Romito e la notte me lo sognai così, ha sottolineato Ylenia Paladino a Zonalocale -. Un quadro concentrato sull’amore. Sono un’osservatrice: per me l’arte è un educare alla vita. Enunciare e denunciare tutto ciò che non va. Per esempio, il rapporto di coppia. Nella mia pittura, parlo della scissione tra il bene e il male, le diversità caratteriali, dove però cerco di andare oltre agli ostacoli. Oggi vedo troppe coppie malsane: stanno insieme tanto per…ma non sanno amare. Quel sano egoismo – specifica la docente dei licei artistici Pantini-Pudente di Vasto e del Palizzi di Lanciano – che viene propinato come la letteratura della ricchezza è invece miseria e basta. Oppure c’è chi ama per tutti e due nella coppia oppure c’è chi è innamorato dell’amore… La gente ha perso un po’ il punto di vista. Siamo nati per essere in coppia. Essere da soli è contronatura. Poi è arrivato il libro di Stefania e la mia testa la notte ha visto questo», ha concluso Paladino.
