VASTO – Saranno impegnati a Duronia (Campobasso), in Molise, dal 7 al 12 agosto 2023 gli studenti del quarto anno di arti figurative – ed ex alunni – del liceo artistico “Pantini Pudente” di Vasto che partecipano alla prima edizione del Simposio di scultura, dal titolo “L’amicizia scolpita nella pietra”.
Spazio all’arte per sei giovani scultori: Cesare Maranca, Giorgia Tiberio, Silvia Di Pardo, Giulia Fraticelli, Mara D’Adamo e Salvina Di Mauro che sono ospiti della comunità molisana per realizzare delle opere di scultura in tempo reale, basate sul tema dell’amicizia.
Per sei giorni al bocciodromo comunale di Duronia si potrà assistere alla realizzazione delle sculture che diventeranno poi patrimonio del Comune e quindi elementi di arredo per il paese. A conclusione dei lavori, il 12 agosto alle 17:30 ci sarà un vernissage con aperitivo durante il quale saranno presentate le opere e gli artisti che le hanno realizzate sotto la guida del loro docente di scultura, Giuseppe Colangelo. L’evento è organizzato dalla Pro Loco di Duronia.



Le opere che realizzeranno s’intitolano Completamento, La retta via, True Friend’s knot e Incontri.


COMPLETAMENTO: «Una persona diventa importante per l’altra – hanno precisato Cesare Maranca, Silvia Di Pardo e Mara D’Adamo (Liceo artistico di Vasto) – solo se questa non smette di dedicarle amore e cura. La stessa cosa vale per la scultura, e così è stato per noi quando per la prima volta abbiamo toccato scalpello e martello. Questa sarà la nostra seconda esperienza a contatto con la pietra, ma la prima in cui dovremmo imparare a scolpirla anche con la mente. Per realizzare questa scultura ci siamo ispirati all’unione di due mani che congiungendosi simboleggiano un vortice infinito e incessante, come l’amore che si prova in un rapporto di amicizia»
LA RETTA VIA: «L’opera rappresenta Dante e Virgilio, – ha sottolineato Salvina Di Mauro (Accademia di belle Arti di Foggia) -. Dante si rivolge quasi sempre a Virgilio e tra i due si crea un rapporto assai stretto, non solo maestro – discepolo ma anche di padre – figlio. Così ho voluto simboleggiare il rapporto assai speciale con il mio Virgilio: il mio professore di scultura. Lo sfondo è diviso a metà: il demone (Malacoda = inganno) a destra rappresenta il mio passato, un periodo tormentato, fatto di scelte sbagliate e paura. A sinistra c’è un monte, il monte del Purgatorio (montagna più alta poiché tende ad avvicinarsi maggiormente al Paradiso terrestre, cioè alla perfezione) e sopra una luna in fase calante. La sua energia è un invito a lasciare andare, abbandonare cosa non fa più parte di noi. Virgilio fu una spalla importante, illuminò Dante per tutto il suo cammino, lo affacciò alla retta via. La mano è poggiata sulla spalla: protezione e incoraggiamento che lo accompagnarono durante la sua guida. Lui (il mio docente) è stata l’unica persona a credere davvero in me, a stimolarmi e farmi scoprire un lato dell’arte che presto sarebbe diventato tutto per me. Lui mi ha guidato, come Virgilio ha guidato Dante».


TRUE FRIEND’S KNOT: «Questo lavoro rappresenta un nodo chiamato “True lover’s knot”, tradotto dall’inglese “Il vero nodo dell’amante”, – ha spiegato Giulia Fraticelli (Accademia di belle Arti di Urbino) – è simbolo sin dall’antichità di amore, amicizia e affetto. Per questo il mio intento è di imprimere il suggello dell’amicizia sulla pietra. La particolarità del nodo è il fatto che è composto da due nodi alla rovescia legati in direzioni opposte l’uno all’altro, simbolo di un legame profondo. Ho scelto di rappresentare questo tipo di nodo perché è quello che più di tutti evidenzia l’interconnessione tra due persone, il più adatto a rappresentare l’amicizia, non a caso ho deciso di intitolarlo così».
INCONTRI: «Con la mia scultura – ha detto Giorgia Tiberio (Accademia di belle Arti di Napoli) – ho puntato a rappresentare il legame indissolubile, quello vero, che indipendentemente da tutto, vite separate, percorsi differenti, lontananza, c’è. Proprio per questo i tre corpi scolpiti seguono il loro personale andamento, ma una parte di loro sarà sempre legata all’altro».



