LANCIANO – Prosegue il servizio “Borse lavoro psichiatriche”, stipulato un nuovo protocollo d’intesa tra il dipartimento di Salute mentale Asl 2 Abruzzo – CSM di Lanciano e il Comune di Lanciano, disciplinante i rapporti tra le parti, al fine di migliorare la qualità degli interventi rivolti a prevenire, eliminare e/o ridurre le condizioni di disabilità e di bisogno. Lo fa sapere con una nota il Comune di Lanciano.
Con la firma di questo protocollo, le parti si sono impegnate ad attivare Borse lavoro in favore di persone con disabilità psichiatrica, in carico al CSM di Lanciano e all’interno di un programma riabilitativo. «In particolare – si legge nella nota – il Comune si impegna ad assumersi l’onere economico di sei Borse Lavoro, per la durata di cinque mesi, a decorrere da questo mese di agosto, assumersi l’onere dell’assicurazione Inail, accendere polizza assicurativa contro i rischi per responsabilità civile verso terzi, a nominare un referente interno per l’utente beneficiario della Borsa lavoro, in merito agli aspetti lavorativi e gestionali della risorsa umana, oltre che punto di riferimento per il Centro di salute mentale».
Il CSM s’impegna a individuare, secondo i propri criteri terapeutici, le persone da inserire nella Borsa lavoro e a redigere un Piano di trattamento individuale dei pazienti nonché a rendere disponibile un tutor che segua costantemente gli utenti in Borsa lavoro. «Il CSM di Lanciano – prosegue la nota – garantisce, attraverso i propri operatori, il monitoraggio del corretto svolgimento del progetto individuale e la consulenza sugli aspetti organizzativi, relazionali e su ogni eventuale criticità nel corso dell’espletamento».
Grande soddisfazione è stata espressa da parte del sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, insieme all’assessora alle Politiche sociali, Cinzia Amoroso per la «bontà dell’iniziativa – hanno sottolineato – che rappresenta senza ombra di dubbio un aiuto concreto a tutte quelle persone con disabilità psichiatrica che hanno un forte bisogno di integrarsi nel mondo del lavoro. Progetti come questo, noi li sosterremo sempre con forza perché di palese e indubbia utilità sociale», conclude la nota.