VASTO – Questa mattina, in Consiglio comunale, con i soli voti della maggioranza sono state approvate le modifiche del PTCP recependo le indicazioni dei proprietari terrieri, delle associazioni ambientaliste, degli industriali, dei portatori di interesse e dell’ARAP.
«Un gran lavoro frutto di diverse e proficue interlocuzioni che – ha detto il sindaco Menna – abbiamo avuto in queste settimane e nel corso degli ultimi anni che mette dei paletti e delinea il futuro della nostra zona industriale. In particolare si è deciso, su richiesta dei proprietari terrieri, di salvaguardare l’area di Pagliarelli da sempre a vocazione agricola. Si è deciso inoltre di stralciare definitivamente l’area di rispetto della Riserva naturale di Punta Aderci e quella a ridosso del mare salvaguardando la stessa oltre che l’aspetto naturalistico-paesaggistico, soggetta anche a vincoli di legge. Ed ancora, su indicazione dell’Arap, in virtù anche del progetto di riconversione del Cotir per la produzione di idrogeno si è stabilito di inserire lo stesso all’interno del nuovo Piano Territoriale provinciale».
«Per andare incontro alle richieste di altri siti produttivi – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica, Alessandro D’Elisa – abbiamo deciso di inserire parte di contrada Lebba e l’area del depuratore di Punta Penna al fine di venire incontro anche alla richiesta di Stellantis di un sito per il deposito di automobili e furgoni»
«Abbiamo dunque contribuito, senza l’appoggio della minoranza da sempre ostruzionista e contraria ad ogni decisione dell’amministrazione comunale – ha aggiunto il sindaco Menna – per “partito preso”, alla redazione di un nuovo PTCP in linea con le richieste dei proprietari terrieri, delle associazioni ambientaliste, industriali, di categoria, dei portatori di interesse e dell’Arap, Ringrazio di cuore l’Assessore all’urbanistica, Alessandro d’Elisa, il Presidente della Commissione Assetto e Territorio, Luigi Marcello e gli uffici tecnici per il grande lavoro svolto. Dispiace ancora una volta constatare che la minoranza non si è unita a noi, ma soprattutto alle richieste di quanti interessati al nuovo PTCP. Ancora una volta hanno deciso di non contribuire alla salvaguardia, allo sviluppo e al futuro del nostro territorio e lo hanno fatto gettando nuovamente fango sull’Amministrazione comunale e non riportando la verità dei fatti.
Ma poco importa. Noi dal canto nostro siamo orgogliosi del gran lavoro di concertazione fatto e di aver contribuito positivamente al nuovo PTCP che accoglie e raccoglie le istante di chi su questo territorio ci crede, ha investito e vuole investire».
Sulla tematica, invece, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia di Vasto si esprime così: «Alla fine le perplessità degli operatori economici di Punta Penna erano fondate.
La nuova perimetrazione proposta dall’amministrazione, prevede aree da stralciare, perimetri da eliminare e nuove aree da inglobare. Menna da Presidente della Provincia adotta un Piano, il PTCP, che mantiene lo status quo delle aree di Punta Penna, tranquillizzando gli operatori economici mentre, come sindaco di Vasto, ne modifica la zonizzazione, presentando una osservazione al suo stesso PTCP, strizzando così l’occhio alle frange più estreme della sua maggioranza di presunti ambientalisti.
L’operazione non é stata concordata con tutte le associazioni, i rappresentanti di categoria e i proprietari dei terreni, tutto questo crea una incertezza sul provvedimento.
Pensiamo alla insicurezza degli investimenti, e ai dubbi che questa contraddizione planimetrica potrà generare in importanti imprese del settore automotive che si stanno avvicinando al Porto di Vasto.
Menna, invece che mediare le posizioni, copianificare con ARAP e comporre i contrasti, preferisce esasperare il conflitto tra l’area produttiva e l’area paesaggistica, arretrando il confine della zona produttiva fino a lambire le fabbriche esistenti. Bisognava piuttosto cercare di dotare di più servizi la Riserva Naturale. Sottolineiamo, ancora una volta, l’atteggiamento poco trasparente e contraddittorio di Menna.
Il gruppo di Fratelli d’Italia censurando il metodo adottato, pur condividendo alcuni aspetti come la previsione della nuova area per l’idrogeno green del Cotir, e lo stralcio di Pagliarelli, si è astenuto e continuerà la battaglia per una revisione del PTCP in provincia con i suoi consiglieri provinciali».