VASTO – Il 6 agosto la Chiesa celebra la festa della Trasfigurazione di Gesù sul Monte Tabor. Una ricorrenza che quando cade di domenica prevale sulla liturgia della domenica di cui prende il posto.
«Gesù prende con se Pietro, Giacomo e Giovanni e proprio perché ha già parlato loro della sua passione – dice don Domenico Spagnoli -, vuole prepararli a quell’evento drammatico e difficile, portandoli con se “su alto monte e lì fu trasfigurato”. Il suo volto diventa luminoso, le sue vesti candide. È così che egli si rivela in tutta al sua bellezza e grandiosità, come quel Dio che ha velato il suo volto, lo ha umanizzato
È necessario ogni tanto salire sul monte, trasfigurare la realtà, cogliere la bellezza che la abita».