TERAMO – È venuto a mancare Giandonato Morra, ex assessore regionale ai Trasporti nella giunta guidata da Gianni Chiodi, commissario del Parco del Gran Sasso Laga, e fino ad oggi difensore civico regionale. Morra era nato a Cerignola (FG), ma viveva a Teramo dai tempi dell’università. L’ex assessore si è spento nella notte dopo essere stato ricoverato, all’ospedale Mazzini di Teramo, per l’aggravarsi di una malattia contro la quale combatteva da tempo.
Primo fra tutti il segretario provinciale teramano della Lega, Jwan Costantini: «La Lega teramana è vicina alla famiglia, al partito e ai sostenitori di Giandonato Morra per la prematura scomparsa. Giandodato era un uomo leale, disponibile e pronto nello spendersi per gli altri. Oggi è una giornata triste per la politica teramana e regionale».
Poi il messaggio di cordoglio del presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri: «Mi unisco al dolore della famiglia dell’avvocato Morra. Uomo di grande valore istituzionale. Il suo ultimo incarico come Difensore Civico di Regione Abruzzo, che ho avuto l’onore di avallare sottoscrivendone nel 2021 l’atto di nomina, ha confermato la serietà e la preparazione sui temi giuridico-amministrativi. Solo l’aggravarsi delle sue condizioni di salute lo aveva allontanato ultimamente dai palazzi del Consiglio regionale. È stato negli ultimi anni presidio di giustizia e consulenza per tutti i cittadini abruzzesi che si sono avvalsi della competenza del suo ufficio».
Ancora, il messaggio del senatore abruzzese e segretario regionale di FdI, Etelwardo Sigismondi: «Giandonato non c’è più e io non voglio crederci. Faccio fatica a immaginarci d’ora in avanti senza di lui, senza la sua guida, senza i suoi consigli, senza il suo affetto. Giandonato è stato per me, prima di tutto, un amico. Uomo appassionato di politica e di amministrazione, uomo delle istituzioni, serio e rigoroso, avvocato, profondamente innamorato della sua famiglia, Giandonato è stato un politico di razza. Giandonato credeva profondamente che la politica dovesse essere, prima di ogni cosa, un esempio e lui per tutti è stato esempio di onestà, lealtà e coerenza, qualità che gli hanno suscitato stima e apprezzamento anche fuori dalla nostra area politica. La sua saggezza e la sua esperienza hanno contribuito in maniera significativa alla costruzione di Fratelli d’Italia in Abruzzo e a livello nazionale. Sempre al servizio della sua gente e al fianco dei più deboli specie, da ultimo, nel ruolo di Difensore civico, Giandonato lascia un vuoto incolmabile ma anche preziosi insegnamenti da custodire. A nome personale e di tutto il coordinamento regionale di FdI voglio esprimere alla moglie, Fausta, e ai figli Raimondo e Cristiano, profondo sentimento di cordoglio e mi unisco al dolore per la scomparsa di un grande amico».
Segue il messaggio del deputato FdI, Guerino Testa, e dei coordinatori provinciale e cittadino di Pescara di Fratelli d’Italia, Stefano Cardelli e Roberto Carota: «La perdita di Giandonato Morra addolora profondamente. Abbiamo sperato fino all’ultimo che la malattia lo risparmiasse, c’era ancora tanto bisogno lui. Persone come Giandonato si incontrano rare volte nella vita e il patrimonio di valori che ci lascia ha un valore inestimabile. La sua competenza, la sua umanità, la sua intelligenza sottile e quel suo inimitabile umorismo, rendono Giandonato un uomo indimenticabile. Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze, unendoci al dolore dei familiari».
Massimo Verrecchia, capogruppo FdI in Consiglio regionale, invece, scrive: «Una triste perdita non solo per Teramo ma per tutta la politica regionale abruzzese. Giandonato, esempio di competenza unito alla sua correttezza ed alla sua simpatia, sempre disponibile e rispettoso delle istituzioni, con una passione innata per la politica. Ricordo con grande stima e affetto le sue attività in qualità di assessore regionale e ultimamente di Difensore civico regionale. Una preghiera cristiana per l’amico Giandonato, con il cordoglio dell’intero gruppo consiliare regionale abruzzese di Fratelli d’Italia alla moglie, Fausta, ed ai suoi figli, Raimondo e Cristiano».
Segue Giulio Cesare Sottanelli, deputato abruzzese di Azione: «Arrivato a Teramo da studente di giurisprudenza ha deciso di rimanere per amore di questo territorio, amore che non ha mai mancato di dimostrare mettendosi a disposizione della comunità da consigliere ed assessore comunale e regionale. Con la perdita di Giandonato, la nostra provincia perde una persona di grande spessore umano, sociale e politico, che ho avuto il piacere di conoscere a fondo e apprezzare pur da posizioni politiche diverse, una persona sempre pronta al dialogo, al confronto e oggettivo nei giudizi. Ha lottato con dignità fino alla fine tentando di dare, pur in condizioni difficili, il suo contributo nella scena politica provinciale e regionale. Oggi per me è una giornata triste perché perdo un amico, per questo mi unisco con sgomento al dolore di amici e familiari».
Cordoglio anche da parte del senatore di Fratelli d’Italia, Guido Quintinio Liris, che ricorda: «Un padre politico, un riferimento da seguire che mi ha insegnato sobrietà, onestà e profondo rispetto per le istituzioni. Un uomo dalle straordinarie doti politiche, dalla non comune integrità morale, un autentico esempio per chiunque voglia far politica e per i tanti giovani che, negli anni, si sono avvicinati alla più nobile delle arti. A prescindere dalle appartenenze, a Giandonato sono sempre state riconosciute capacità e competenze e grande rispetto per chiunque, anche gli avversari più ostici. Da oggi l’Abruzzo, e non solo la nostra comunità politica, è un po’ più povero. Chiunque lo abbia incontrato sul proprio cammino, umano, professionale o politico, sentirà profondamente la mancanza di Giandonato che anche quando poteva dare consigli, preferiva dare gli esempi. Mi stringo forte al dolore della sua famiglia e alla comunità politica teramana, a partire da Marilena Rossi che sono sicuro gli abbia fatto sentire fino all’ultimo momento tutta la nostra vicinanza».
Infine, il sindaco di Montorio al Vomano, Fabio Altitonante: «Ci stringiamo al dolore della famiglia, ricordando Giandonato Morra, una persona perbene, con un curriculum unico nel nostro territorio: avvocato, prima consigliere comunale di Teramo, poi consigliere e assessore regionale d’Abruzzo e infine Difensore civico regionale. Si spegne oggi uno dei pochissimi interpreti di una politica garbata, incentrata sull’interesse di tutti, un vero testimonial dei valori più profondi del centrodestra. Oggi perdo un amico, che in questi anni ho imparato a conoscere sempre meglio e di cui ho imparato ad ascoltare i preziosi consigli, in un territorio che conosceva benissimo. La provincia di Teramo e l’Abruzzo perdono un vero politico, che da Difensore civico continuava nella sua missione, sempre in aiuto dei più deboli».