VASTO – Prosegue domani alle 21:30, la rassegna culturale “Scrittori in piazza“, edizione del trentennale, che ospiterà Carla Maria Russo, autrice del romanzo “Cuore di donna“, edizione Piemme. Germana Benedetti dialogherà con la scrittrice, in piazza Barbacani a partire dalle 21:30.
Carla Maria Russo vive e lavora a Milano, dove ha frequentato il liceo classico “Alessandro Manzoni”, si è laureata in Lettere moderne all’Università degli studi di Milano e ha insegnato italiano e latino nel triennio del liceo. È approdata alla narrativa nel 2004, con il romanzo “La sposa normanna” (Piemme), vincitore del Premio Città di Cuneo, un long seller di grande successo che ha venduto centinaia di migliaia di copie. È appassionata di ricerca storica e adora le biblioteche, dove trascorre parecchio tempo. Per Piemme ha pubblicato “Il Cavaliere del Giglio”, “L’amante del Doge”, “Lola nascerà a diciott’anni”, “La regina irriverente”, “La bastarda degli Sforza” e “I giorni dell’amore e della guerra”, questi ultimi dedicati alla figura di Caterina Sforza. Sempre per Piemme, ha pubblicato “Le nemiche” e “Una storia privata. La saga dei Morando”. Nel 2018, il suo romanzo “L’acquaiola” è stato candidato al Premio Strega e ha vinto il premio Pavoncella e il premio Viadana.
CUORE DI DONNA: siamo nella Little Italy, a New York nell’aprile 1895. Una giovane immigrata italiana, di nome Maria Inez Cortese, con una terribile storia di violenze familiari alle spalle, entra in una locanda e uccide con un colpo di coltello alla gola suo marito, Cataldo Motta, l’uomo che sua madre l’aveva costretta a sposare, rinunciando al ragazzo che amava.
Questa almeno è la versione che sostengono nel corso del processo i due gestori della locanda, sulla cui testimonianza, la donna viene condannata alla sedia elettrica e rinchiusa nel carcere di Sing Sing. A Maria Inez viene riconosciuto il diritto di ricorrere in appello. Non potendo permettersi un avvocato, la NAWSA, associazione femminile per il voto alle donne, decide di assumerne il patrocinio per salvarla almeno dalla sedia elettrica e, con una decisione che sconcerta e scandalizza, ne affida la difesa a una giovane donna, Ann Bennett, forse la prima degli Stati Uniti laureata in Legge e abilitata alla professione di avvocato.
Attraverso momenti di forte tensione emotiva, in un alternarsi di speranze e disperazione, esaltazione e sconforto, la giovane avvocata, con l’aiuto del giornalista Charles Stevens e del poliziotto italo-americano Joe Petrosino, ingaggerà una lotta contro il tempo, l’omertà, la paura, per scoprire la vera dinamica dei fatti e portarne le prove alla giuria. Un palpitante caso giudiziario, una storia umana di coraggio, di passione, forti valori morali e civili, che conduce il lettore passo passo dentro a una vicenda intricata e scabrosa e lo tiene incollato fino all’ultima pagina, anzi, all’ultima parola.