L’AQUILA – Il centro spaziale “Piero Fanti” del Fucino è stato presentato come l’unico candidato italiano per ospitare le infrastrutture terrestri del programma Govsatcom e i centri di controllo del sistema di connessione sicura Iris, componenti essenziali del sistema spaziale europeo. La candidatura è stata proposta dal governo italiano, ministero delle Imprese e del Made in Italy e dalla Regione Abruzzo, contando sulla centralità strategica del Centro nel panorama spaziale. Lo fa sapere con una nota la Regione Abruzzo.
In risposta all’avviso pubblicato dalla Commissione europea, i governi degli Stati membri avevano infatti l’opportunità di presentare candidature per le nuove infrastrutture dei programmi GOVSATCOM e IRIS entro il 31 luglio 2023. L’Italia ha scelto proprio il Centro spaziale del Fucino per la sua comprovata esperienza e le positive collaborazioni nel settore.
«L’impatto della realizzazione delle nuove infrastrutture non solo avrà un rilevante effetto occupazionale, stimato in diverse decine di nuovi posti di lavoro, ma porterà anche importanti vantaggi per le piccole e medie imprese coinvolte nel progetto. L’Unione europea, in caso di approvazione della candidatura, garantirebbe l’attivazione dei centri nel territorio abruzzese per almeno 25 anni».
Le manifestazioni di interesse presentate saranno valutate con l’obiettivo di completare la procedura entro l’autunno prossimo.
«La candidatura del Centro spaziale del Fucino – ha commentato il presidente Marco Marsilio – rappresenta un’opportunità unica di consolidare ulteriormente il suo ruolo nella ricerca spaziale e nel settore dell’aerospazio. I successi passati dimostrano la competenza e l’affidabilità del Centro nella gestione di progetti spaziali di rilievo».
«Il Centro del Fucino garantirà determinazione e dedizione per raggiungere gli obiettivi di questa candidatura, fornendo soluzioni all’avanguardia e rafforzando la posizione dell’Italia nel settore spaziale europeo e internazionale», ha concluso il presidente.
«La candidatura del Centro spaziale ‘Piero Fanti’ del Fucino, uno dei tre pilastri italiani di Telespazio, dimostra ancora la considerazione che il governo Meloni ha, nel merito e nei fatti, della nostra regione. Il programma Govsatcom, il quarto asse del programma spaziale dell’Unione europea, fornirà comunicazioni sicure ed efficienti in termini di costi per missioni ed operazioni cruciali per la sicurezza dell’Ue e dei suoi Stati membri, compresi gli attori della sicurezza nazionale e le agenzie e le istituzioni dell’Ue, e la costellazione di satelliti Iris 2 garantirà anche connettività a banda larga per i cittadini europei, le aziende private e le autorità governative. Un riconoscimento mai visto da parte del governo nazionale che, in caso di approvazione dell’Unione Europea, svilupperà considerevoli vantaggi per l’Abruzzo, in termini di investimenti, di occupazione di lavoro specializzato e di prestigio». È il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia.