VASTO – Il dottor Alessio Brancaccio, ideologo movimento ambientalista Ultima Generazione e membro attivo Fondazione Michele Scarponi Onlus e residente a Vasto da alcuni anni, ha voluto portare all’attenzione di tutti due questioni molto serie che il sindaco Menna sarebbe tenuto ad affrontare in prima persona:
Scrive Brancaccio: «La prima questione, che tiene banco da alcuni mesi, riguarda il sottodimensionamento dell’acquedotto cittadino che ad ogni stagione estiva è sempre soggetto a rotture in alcuni comuni dell’hinterland vastese e questo fa si che l’acqua qui a Vasto non è sempre disponibile per tutta la popolazione, specialmente nelle zone alte della città (San Michele e Sant’Antonio) dove alle pompe elettriche viene ridotta la pressione di esercizio e questo fa sì che l’acqua arrivi a caduta nelle utenze di quelle zone, pertanto in merito chiedo che l’acquedotto venga riparato efficientemente oppure ricostruito interamente, perché una città turistica come la nostra non può permettersi che in alcune zone della città resti senza fornitura idrica oppure l’acqua arrivi a caduta nei serbatoi! Queste situazioni potevano essere comprensibili e tollerabili nel Medioevo, non certo in Era moderna, pertanto invito il sindaco ad intervenire sulla questione con il Presidente ed i tecnici della SASI SpA.
La seconda questione – prosegue Brancaccio – è che quest’anno, alcuni giorni fa, ci sono stati dei guasti alla rete elettrica con conseguenti blackouts elettrici nelle zone di contrada Catello e Maddalena, tre ne ho contati per la precisione: un calo di fase prima di cena e ben due blackouts, uno alle 22:55, martedì 18 Luglio ed un altro blackout elettrico mercoledì 19 Luglio alle 12:10. Ho dovuto inviare personalmente ben due segnalazioni al servizio guasti e-distribuzione.
Questo testimonia una rete elettrica che qui in città è sottodimensionata vista anche l’eccessiva pressione turistica a cui è soggetta la città quest’anno, anche peggio dell’estate del 2019 e dell’anno scorso 2022. Ad ogni stagione estiva nella nostra cittadina di 42 mila abitanti si riversano costantemente 60 mila turisti italiani da altre regioni e stranieri da altri paesi europei, i quali utilizzano eccessivamente il condizionatore nelle loro stanze d’albergo o altri elettrodomestici vari e questa condizione porta ad un’impennata della richiesta di domanda di energia elettrica che supera l’effettiva capacità della rete elettrica cittadina attuale di soddisfare tutta questa richiesta.
Da quest’anno abbiamo già avuto un calo di fase e ben due blackouts nell’arco di un solo giorno e guarda caso proprio nel giorno in cui l’anticiclone africano Caronte ha fatto sentire la sua presenza in città, per cui cosa dobbiamo aspettare, che questi inconvenienti si ripetano? Anche su questa seconda questione è bene che il sindaco Menna prenda i dovuti provvedimenti al più presto, facendo intervenire i tecnici del distributore (e-distribuzione) di energia elettrica, ENEL SpA, oppure si faccia definitivamente da parte per manifesta incompetenza amministrativa, che ha già ampiamente dimostrato in due mandati amministrativi da sindaco, senza dover aspettare le elezioni comunali del prossimo 2026, perché non si può andare avanti a queste condizioni».