ORTONA – In conclusione delle visite guidate ai “Tesori d’arte sacra ortonese” che hanno portato nei primi quattro appuntamenti di giugno e luglio tanti visitatori ad ammirare la meravigliosa chiesa barocca di Santa Caterina d’Alessandria e la piccola chiesetta dell’Oratorio del Crocifisso Miracoloso, ci sarà l’esposizione straordinaria della Sacra Ampolla nell’Oratorio sabato 26 e domenica 27 agosto. Lo fa sapere con una nota Giovanni Serano, vice presidente dell’associazione culturale Giovani ortonesi.
«Il miracolo – si legge – è legato all’assalto dei Turchi del 1566, quando gran parte dei luoghi di culto ortonesi furono incendiati. La Chiesa fu risparmiata dalla furia grazie a un avvenimento prodigioso, che coinvolse l’affresco di Gesù Crocifisso, presente nell’oratorio. Mentre le suore erano in preghiera il 13 giugno 1566 dal costato di Gesù sgorgò del sangue, che fu raccolto in due ampolle. Queste vennero trafugate da un padre confessore che le portò a Venezia».
«Nel 1934, su interesse della chiesa locale e delle autorità politiche, una della due ampolle fu riportata ad Ortona e custodita ancora oggi nell’Oratorio, all’interno di un piccolo tabernacolo in marmo. Nel 1991 in occasione del restauro dell’Oratorio, si è provveduto a una breve ricognizione sul contenuto nell’ampolla. Le analisi effettuate – specifica la nota – hanno constatato che trattasi di sangue umano del gruppo AB positivo, come quello del Miracolo eucaristico di Lanciano, della Sacra Sindone e del Volto Santo di Manoppello».
«La Sacra Ampolla sarà esposta a visitatori e fedeli nei giorni prestabiliti, alle 21:30 e alle 22:30, durante la visita guidata all’oratorio del Crocifisso e alla chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, a cura dell’archeologa Maria Luisa Orlandi in forma laica-archeologica. Un evento rarissimo a cui invitiamo tutti a partecipare data l’importanza spirituale e storica che la Sacra Ampolla nasconde nei secoli», conclude la nota.


