ROMA – È all’esame del ministero della Salute l’ipotesi di conferire al professor Guido Brunetti le onorificenze di “Benemerito della salute pubblica” e al “Merito della sanità”.
Il professor Brunetti vive a Roma, ma è di origini abruzzesi, precisamente di Fraine. In precedenza, il neuroscienziato aveva ricevuto tra l’altro importanti riconoscimenti da parte di altre prestigiose autorità. Di grande suggestione e valenza morale e spirituale l’onorificenza concessa da papa Wojtyla, oggi san Giovanni Paolo II. Umanista-scienziato, professore universitario e scrittore, l’86enne Guido Brunetti ha compiuto un lungo e straordinario “itinerarium mentis”, che lo ha portato prima alla laurea e alla specializzazione in psicologia, poi ad esercitare attività nel campo della cura delle malattie mentali, a lavorare al ministero di Giustizia e alla presidenza del Consiglio dei ministri, a tenere lezioni nelle Università di Roma, Lecce e Salerno e infine a pubblicare numerosi libri e saggi nei diversi campi delle neuroscienze, della psichiatria e della psicoanalisi. Il suo nome figura nell’elenco dei più grandi autori di neuroscienza al mondo.
Personaggio di spicco, dunque, orgoglio per il territorio. Come non auspicare allora che anche la Regione Abruzzo, la Provincia e il Vastese possano promuovere analoghe iniziative, espressione di grande valenza culturale e intellettuale?
«La cultura e la scienza sono tra i massimi valori della civiltà, – ha dichiarato Brunetti – poiché danno risposte ai temi fondamentali che si pongono davanti all’esistenza umana. Insieme con l’evoluzione biologica, hanno portato alla nascita dell’Homo sapiens. Oggi, purtroppo, l’uomo è una sorta di automa che mostra disinteresse se non ostilità per la cultura, che risponde agli stimoli e ai bisogni del ‘qui e ora’ e che va alla ricerca di un potere frutto dell’occasione e della furbizia e non di una visione in cui esprimere capacità e doti umane, morali e spirituali. È il dissesto di una civiltà come meccanismo di difesa neurobiologicamente organizzato. Aspettarsi riconoscimenti? Siano – precisa Brunetti – di insegnamento due massime della lingua latina: “Nemo propheta in patria” e “Post gloriam invidiam sequi”».
E come non dargli torto anche se convinti che l’Abruzzo forte e gentile risponderà positivamente.
Gli auguri più sinceri da parte della redazione di Zonalocale.