CASALBORDINO – Due comunità in festa, ieri pomeriggio, a Casalbordino: quella di Miracoli e quella di Guardiabruna località di Torrebruna (CH), perché durante la solenne Eucaristia delle 18, dom Denis Costanzo o.s.b. (Ordine di san Benedetto) della comunità di Guardiabruna ha emesso i voti perpetui nelle mani del padre Priore dom Paolo Lemme o.s.b., nella Basilica di Santa Maria dei Miracoli.
Dom Denis, dopo aver conseguito la Laurea Magistrale in Filosofia, presso l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti e Pescara, nell’ottobre 2017 aveva chiesto di entrare nella comunità monastica benedettina di Miracoli, compiendo il cammino del probandato e del noviziato, al termine del quale, nell’ottobre 2019, aveva emesso i voti temporanei. Si è poi formato presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, svolgendo gli studi in teologia. Ora, con la professione solenne, il religioso è membro effettivo della comunità monastica di Casalbordino come specifica il rito stesso.
Non capita tutti i giorni di poter assistere ad una liturgia simile, tanto spesso scambiata per una Ordinazione Presbiterale. Il rito si è svolto all’interno della Celebrazione Eucaristica, subito dopo l’omelia, prevedendo l’interrogazione e il consenso del neo professo, il canto delle Litanie dei Santi, la lettura e la firma della scheda scritta da dom Denis di proprio pugno. Dopodiché il religioso, stando in piedi con le braccia allargate, ha cantato per tre volte, in latino, il versetto 116 del salmo 118 (119): “Suscipe me, Domine, secundum eloquium tumm et vivam, et non confundas me ab expectatione mea” (Accoglimi, Signore, secondo la tua parola e avrò la vita: non deludermi nella mia speranza). Dopodiché è seguita la lunga preghiera di consacrazione durante la quale il professo era prostrato a terra, come durante il canto delle litanie. Quindi, i riti esplicativi con la consegna della cocolla (grosso abito con amplissime maniche che il professo indosserà sopra all’abito consueto di cui è stato già rivestito in occasione della professione temporanea) e della Liturgia delle Ore, più comunemente nota come “breviario” per via di una certa letteratura. Sono seguiti l’accoglienza della comunità e l’abbraccio con i membri della stessa. Il clima orante, a quel punto, è stato interrotto da un grande applauso che ha visto tutti emozionati. Poi la celebrazione è proseguita come al solito.
Tema che ha dettato il ritmo di questa liturgia è la gioia, la contagiosa gioia dei cristiani che, con la vita monacale, assume una forma più radicale, ma non per questo più smorta: una vita che canta di gioia e che canta la gioia.
Oltre ai confratelli monaci delle Abazie di San Paolo Fuori le Mura in Roma e di Santa Maria del Monte in Cesena, erano presenti mons. Claudio Palumbo, vescovo di Trivento (CB), diocesi di origine di dom Denis e mons. Domenico Angelo Scotti, vescovo emerito della stessa, oltre ad alcuni preti dell’Arcidiocesi di Chieti-Vasto. Numerosa la presenza dei giovani della comunità parrocchiale.
Per l’occasione sono giunti anche gli auguri dell’arcivescovo, mons. Bruno Forte, e dell’abate presidente della congregazione, oltre alla Benedizione papale. Il sommo pontefice ha inoltre concesso l’Indulgenza plenaria, alle solite condizioni, per coloro che avrebbero partecipato alla celebrazione.
Al termine della liturgia hanno preso la parola il sindaco di Torrebruna, Angela Cristina Lella, ed il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci; presente anche Nino Di Fonso, sindaco di Torino Di Sangro. Infine dom Denis ha rivolto il suo ringraziamento a Dio, alla mamma, alla sorella, al padre Priore, dom Paolo Lemme, e alla Comunità monastica. Un pensiero speciale al papà che non c’è più.
La festa si è poi conclusa all’interno del chiostro con un ricco buffet.