LANCIANO – Il consigliere comunale Leo Marongiu in merito ai successi riscontrati dagli eventi organizzati nel Parco Villa delle Rose e decisioni attutate dall’amministrazione vigente.
«Un successo clamoroso per Lanciano, per il comprensorio Frentano e per tutto l’Abruzzo aver trasformato il Parco Villa delle Rose nella casa dei grandi concerti dove in due giorni si sono esibiti cantanti del calibro di Biagio Antonacci, Antonello Venditti e Francesco De Gregori, in attesa degli altri eventi in programma e dopo quelli dello scorso anno. Vedere l’area trasformata dall’amministrazione Pupillo in un luogo moderno e sicuro in grado di ospitare a pagamento quasi 5000 persone a sedere, con gli spazi necessari per svolgere in totale sicurezza concerti di livello nazionale per cui prima bisognava emigrare a Pescara, Chieti, Ancona, Bari, Roma è un orgoglio e una soddisfazione che condividiamo con i cittadini e gli imprenditori di Lanciano, pronti a scommettere su questo spazio. Con l’intervento della riqualificazione di Corso Trento e Trieste e la rigenerazione di Parco Villa delle Rose liberato dalla decadenza e dal degrado, grazie a una chiara scelta politica dell’amministrazione Pupillo e della giunta regionale D’Alfonso, Lanciano ha un’area unica nel panorama abruzzese e tra le poche con queste caratteristiche in Italia: un’arena per grandi eventi in pieno centro, con ingresso e uscita sul corso principale della città che noi consideriamo la vera “zona industriale commerciale”. Esprimiamo grande soddisfazione per il valore economico e l’occasione colta di sviluppo generate da scelte precise di una politica con una visione e una strategia chiara, in grado di assumersi responsabilità e investire 1.500.000 euro su un progetto di riqualificazione che oggi mostra i suoi frutti a tutti, anche a coloro che solo qualche anno fa avevano ribattezzato “cemental-park” un luogo dove oggi cittadini di ogni età possono passeggiare in sicurezza.
Bisogna però investire sullo spazio, ampliare misure sicurezza per aumentarne la capienza, raccogliendo anche la sollecitazione degli imprenditori che hanno organizzato gli eventi.
Insomma, c’è chi ha puntato su questo Parco Villa delle Rose e chi punta ancora sul parco Diocleziano con un nuovo progetto da 1 milione di euro, dopo aver speso inutilmente 2,5 miliardi di lire a suo tempo e senza badare agli approfondimenti idrogeologici e agli allarmi dei tecnici sulla stabilità dell’area che avrebbe bisogno di manutenzione ed un impianto risalita leggera.
La scelta dell’Amministrazione Paolini, inoltre, di riaprire al traffico la parte superiore del Corso, a pochi metri dall’ingresso del Parco di Villa delle Rose, dimostra la scarsa lungimiranza del provvedimento: una scelta che va contro la moderna concezione degli spazi perché impedisce la piena disponibilità dell’area da parte di famiglie e pedoni, per cui chiediamo un ripensamento alla giunta Paolini.
Una volta dunque che si è conclamato il successo dell’area per il secondo anno, ci auguriamo che l’attuale maggioranza, dopo essersi ricreduta sulla bontà della scelta dell’amministrazione Pupillo, mettendo fine a sterili arrampicate sugli specchi, avendo di fatto condiviso questa nuova destinazione del Parco Villa delle Rose, superi la fase della contrapposizione e punti con determinazione a migliorare questo spazio, restituendo ai pedoni il tratto di viale delle Rose che incrocia Corso Trento e Trieste, installando nuovi arredi urbani e nuove aree giochi nel parco, piantumando alberi e ampliando oltre 4999 spettatori per avere eventi ancora più importanti a Lanciano, attraverso il potenziamento delle uscite di emergenze e misure sicurezza in modo da poter ottemperare alle richieste anche della commissione provinciale per gli spettacoli necessaria oltre i 5000 spettatori».