MAGAZINE – Le politiche intraprese nel corso del 2023 da parte della Banca Centrale Europea per provare a ridurre l’inflazione stanno avendo come conseguenza quella di alzare in modo sensibile i tassi dei mutui.
A sua volta, il costante rialzo degli indici Euribor ed Eurirs sta impattando in modo importante sulle scelte degli italiani che necessitano di questa tipologia di finanziamento, soprattutto per quanto riguarda l’acquisto del primo immobile. In particolare, prima di procedere alla richiesta si fanno valutazioni prudenti, analizzando le caratteristiche dei prodotti attualmente disponibili sul mercato creditizio.
A questo proposito, per stabilire quale sia il miglior mutuo prima casa è possibile affidarsi a siti specializzati come Facile.it, portale comparatore che mette a confronto le soluzioni proposte dai principali istituti di credito, così da permettere all’utente di individuare in pochi click quella più in linea con le proprie necessità.
I requisiti per ottenere un mutuo per la prima casa
Per ottenere un mutuo per l’acquisto per la prima casa è necessario soddisfare alcuni requisiti, come essere maggiorenni e avere cittadinanza e residenza italiane.
Inoltre, anche per ottenere determinate agevolazioni, se la residenza attuale non è nel Comune dove si acquisterà, va cambiata obbligatoriamente entro un anno e mezzo dal rogito.
L’immobile, inoltre, dovrà necessariamente essere l’unico che appartiene al richiedente del mutuo in quello specifico Comune e non rientrare in categorie particolari come gli immobili di lusso.
Tra le garanzie più note che la banca o l’istituto di credito possono richiedere vi sono naturalmente buste paga, F24, modelli 730 e tutto ciò che possa dimostrare entità e costanza delle proprie entrate mensili e annuali.
In alcuni casi, le garanzie necessarie per la richiesta di un mutuo per la prima casa non sono sufficienti, ma in queste circostanze è possibile richiedere a qualcuno di fare da garante, apponendo la propria firma a ulteriore conferma della liquidità disponibile in caso il contraente non possa più averla (ad esempio per l’improvvisa perdita del lavoro).
Mutuo prima casa: dalle detrazioni ai bonus
Stipulare un mutuo per l’acquisto della prima casa permette di accedere a una detrazione dall’Irpef per quello che riguarda gli interessi passivi che vengono corrisposti alla banca. Si tratta di una percentuale che può arrivare al 19% di una somma massima stabilita di quattromila euro, a cui si ha diritto nel momento in cui si procede alla compilazione della dichiarazione dei redditi.
Inoltre, attualmente è ancora possibile accedere ad alcune agevolazioni, dato che di recente è stata confermata dal Decreto Enti la proroga fino a settembre 2023 dei bonus previsti dal Governo per gli under 36.
Si tratta, per esempio, del Prima Casa Giovani, che esenta la categoria interessata dal pagamento di Imposta di Bollo se l’ISEE risulta inferiore a 40mila euro nel caso per mutui fino all’80%.
Allo stesso modo, sarà ancora possibile usufruire anche del Mutuo 100 per Cento, che permette di accendere un mutuo anche se non si ha la disponibilità economica per procedere ad anticipare parte della somma personalmente.
In questo caso, ovviamente, le garanzie richieste saranno maggiori, ivi inclusa una fidejussione e la documentazione relativa a entrate solide e regolari. Non si potrà infatti avere rate mensili che superino del 30% il proprio stipendio.