LANCIANO – «Il principale investimento in una azienda sono le risorse umane. Cioè, mettere le persone giuste al posto giusto». Così si è espresso il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, questa mattina, alla stazione ferroviaria di Lanciano, in occasione della presentazione, da parte della società TUA, dei due primi elettrotreni della Alstom dei nove previsti complessivamente per un investimento sul rinnovo della flotta pari a circa 55 milioni di euro. «Quattro anni e mezzo fa – ha ricordato il Presidente- siamo partiti con un’azienda che aveva otto treni vecchi, buona parte dei quali anche vandalizzati dalle scritte e sporchi. Un’autentica croce per i pendolari. Entro il 2025, arriveremo addirittura a 20 treni. Non posso che complimentarmi con il management di Tua – ha dichiarato Marsilio – a cominciare dal presidente De Angelis, per proseguire con il direttore del settore ferro Dolfi e con il direttore generale Di Pasquale. E’ un orgoglio vedere questa quadra al lavoro – ha proseguito – ed è vincente anche la scelta di tornare a produrre un magazine, un foglio di informazioni che aiuti a dialogare con gli utenti. Tra l’altro, questi due treni, che abbiamo inaugurato con la nostra gestione, – ha continuato Marco Marsilio – porteranno i nomi di Gabriele D’Annunzio e di Ignazio Silone, due dei più grandi scrittori e poeti della storia della nostra terra e non è un caso visto che sono anche treni destinati anche ad uscire fuori dai confini dell’Abruzzo».
Ancora il presidente Marsilio. «Stiamo espandendo il nostro servizio di trasporto ferroviario anche nell’ottica di collegare meglio l’Abruzzo, con l’intento di farlo uscire da una situazione di marginalità nella quale negli ultimi decenni, oggettivamente, si era infilato. È un lavoro difficile- ha ribadito – che non si fa certo in un giorno. Infatti, bisogna prevedere investimenti pesanti e, a tal proposito, abbiamo utilizzato le risorse disponibili concentrandole su questi acquisti. Un grande ringraziamento va a Trenitalia per la sua collaborazione – ha sottolineato Marsilio – perché abbiamo anche avuto l’intuizione e la possibilità di rivolgerci ad un contratto aperto che consentisse, attraverso un protagonista del mercato come Trenitalia, di trattare con le aziende con numeri più importanti acquistando treni a un prezzo unitario molto inferiore rispetto a quello che avremmo acquisito se avessimo fatto una trattativa diretta come Regione Abruzzo. Inoltre, devo ringraziare ancora Trenitalia – ha proseguito Marsilio – per avere accolto le nostre sollecitazioni. Infatti, dopo aver ottenuto subito questi due treni, a breve arriverà un terzo treno e poi ulteriori sei treni. Almeno due a cavallo tra la fine dell’anno e l’inizio dell’anno prossimo. A questi nove treni, nuovi di zecca, si aggiungeranno l’acquisto di altri tre treni da una compagnia ferroviaria umbra nell’ottica di incrementare anche l’offerta turistica. Insomma, un programma di potenziamento dell’attività della divisione ferroviaria anche sulle linee turistiche. In particolare, quella del Sangro, – ha aggiunto – mano a mano che i lavori lungo la Fondovalle Sangro restituiranno pezzi di ferrovia fino a Castel di Sangro. L’obiettivo – ha spiegato – è arrivare lì e chiudere un fantastico anello turistico ferroviario con la linea che poi da Castel di Sangro, tramite Roccaraso, ridiscende a Sulmona. Un’altra tratta, oggi gestita dalla Transiberiana, è quella, inaugurata di recente, che parte da Lanciano e arriva nel Parco regionale Velino Sirente. Spero che la richiesta dell’utenza – ha concluso – faccia incrementare il numero delle corse e le frequenze settimanali. Intanto, si è partiti con una frequenza quindicinale».