VASTO – Continua a far discutere la questione relativa alla pulizia della spiaggia della Riserva Naturale di Punta Penna, con l’aggravante che quest’anno la stagione balneare sia partita con grave ritardo, a causa del mal tempo.
I cittadini o, comunque, quanti usufruiscono del demanio lamentano ancora la mancata pulizia della spiaggia da parte dell’amministrazione che, come da legge regionale, aveva ricordato l’impossibilità di agire con mezzi meccanici sino al 30 giugno.
Per queste motivazioni, Zonalocale ha interpellato l’assessore comunale all’Ambiente, Gabriele Barisano, il quale ha fatto presente che i lavori sono stati svolti con costanza durante queste notti, ma con la stessa costanza il mare ha restituito i tronchi e legnami vari, molto presumibilmente provenienti dalle acque dell’Emilia-Romagna, in seguito all’alluvione.
La risposta al cittadino, in sintesi, può essere formulata tenendo in considerazione il fatto che la zona sia un’area di Riserva Naturale, non paragonabile alle spiagge libere o agli stabilimenti privati di Vasto Marina, quantunque vadano riversate su di essa delle attenzioni, tanto è vero che il costo di gestione della Riserva ammonta a circa 80mila euro annui, ripartiti tra Comune e Regione.
Ad oggi la spiaggia risulta quasi totalmente pulita, mentre un cumulo consistente rimane in direzione Porto.