SAN SALVO – La minoranza cittadina risponde a San Salvo Città Nuova: «Dopo un anno di nuova consiliatura, l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto fare un rendiconto delle cose fatte. Ma non potendo esibire propri risultati, il sindaco e i suoi fedelissimi hanno celebrato “il primo compleanno” con una cena tra amici. Finita la cena, forse per le molteplici assenze non inosservate, si sono innervositi ed hanno iniziato a scaricare le loro tensioni interne sull’opposizione.
Invitiamo tutti a rivedere on line il video registrato della seduta, dove emergono chiaramente il nervosismo di Magnacca e Faga sul Piano di emergenza comunale, su cui la minoranza aveva solo fatto notare che sarebbe stato più funzionale “passare” prima per una Commissione.
Il nervosismo della maggioranza, inoltre, è sfociato con tutta evidenza, quando si discuteva abbastanza pacatamente del punto sulla Zes (e dopo che Argirò aveva rimarcato che imprese come Tecnisolar, Arvedi acciaierie e Cianciosi trasporti avevano preferito la vicina Vasto) ed il sindaco ha accusato lo stesso consigliere e l’opposizione di “minare la serenità dei dipendenti su pratiche legittime della zona industriale”.
Non sappiamo da cosa la De Nicolis abbia dedotto che la serenità dei dipendenti sarebbe stata minata. Del resto se si agisce legittimamente, perché perdere la serenità?
L’Opposizione sta facendo verifiche (come è suo dovere) ed alcuni atti li ha già trasmessi ad altri Organi per ulteriori approfondimenti. Ovviamente le verifiche riguardano e riguarderanno dipendenti quando si tratti di firmatari responsabili di atti e procedure e riguarderanno i politici quando si tratti di atti di indirizzo politico prodotti dagli Organi monocratico o collegiali, quali sindaco, Giunta e Consiglio comunale. Per il caso a cui de Nicolis si è riferita nel corso della seduta, non sono stati fatti rilievi agli Organi politici, perché non sono emersi atti di indirizzi (a meno che non si sia tratto di indirizzi, per così dire verbali. Ma in tal caso li conoscerebbero solo chi ha dato l’ordine e chi lo ha ricevuto ed eseguito: l’Opposizione si è basata sulle carte, senza fare deduzioni).
Dunque, non comprendiamo i motivi dello scatto improvviso e fuori luogo del sindaco, a parte il già ricordato nervosismo per le tensioni interne. Forse Emanuela De Nicolis, che è avvocato, immagina che, ove i rilievi dei consiglieri fossero fondati (come noi crediamo), per quanto afferenti alla precedente Amministrazione, sarà chiamata lei stessa, quale sindaco in carica, ad assumere conseguenti provvedimenti ed atti dovuti?
Infine, il terzo scatto di nervosismo la maggioranza l’ha espressa nel comunicato a firma della sola San Salvo Città Nuova (la Lista della Magnacca ossia la Lista che a breve sarà sostituita da Fratelli d’Italia. Infatti, il 7 luglio in una conferenza stampa l’ennesimo cambio di partito: la leader spiegherà i motivi per i quali, dopo toccata e fuga dalla Lega, non è restata in Forza Italia, dove aveva “federato” i due simboli all’Abete bianco a sostegno della candidatura di Lorenzo Sospiri)? Peraltro, l’estensore del comunicato, tra le tante cose che ha ricordato, ha dimenticato la più importante: il presidente aveva sì convocato la Commissione Affari sociali, ma era stato caldamente esortato a non farlo da un Autorevolissimo esponente proprio di Città Nuova, la quale, difatti, aveva “spintaneamente” fatto disertare dal proprio consigliere la Commissione medesima.
È proprio il caso di dirlo: pensate a governare, anziché attaccare l’opposizione e mistificare la realtà. Perché mentre voi amministrate con incompetenza e approssimazione, piegati solo ad una campagna elettorale senza fine fatta di apparenza, fasce e ricerca di prestigio personale, questa Città va a rotoli, con manutenzione inesistente e strade disastrate, una stagione turistica non programmata e poca considerazione per i bisogni dei cittadini».