ORTONA – Ada d’Adamo di Ortona trionfa al Museo etrusco di Villa Giulia a Roma. È lei la vincitrice del Premio Strega 2023 con il libro “Come d’aria”. Già titolare dell’omonimo premio, sezione Giovani, Ada è recentemente scomparsa a 56 anni il 1° aprile scorso. Nonostante ciò la giuria ha ritenuto di lasciare in gara il suo romanzo. E ha fatto bene visto il successo di pubblico.
Un racconto commovente e “disperatamente potente”, primo romanzo autobiografico, ispirato al rapporto con sua figlia Daria avuta nel 2005.
Un anno cruciale nella vita di Ada che, oltre alla maternità, prende consapevolezza della malattia della piccola. Daria nasce infatti con una grave patologia, la oloprosencefalia, che la rende invalida al 100%. Pluridisabile, la bimba – ormai ragazza – non si muove, non parla e non riesce a stare dritta. Una mancata diagnosi prenatale che impegna la scrittrice abruzzese a un’esistenza dedicata alle cure e alle fatiche di una figlia non autosufficiente.
Ada ha lottato con le sue forze fino all’ultimo, nonostante abbia avuto anche lei una malattia. Oltre a scrivere questo bellissimo romanzo, è diventata dal 2008 portatrice delle problematiche che vivono in Italia tutte le famiglie con figli disabili e una fervida sostenitrice del diritto all’aborto.
«L’aborto è una scelta dolorosa per chi la compie, ma è una scelta e va garantita. Anche se mi ha stravolto la vita, io adoro la mia meravigliosa figlia imperfetta. Ma se avessi potuto scegliere, quel giorno, avrei scelto l’aborto terapeutico», ha scritto in una lettera aperta indirizzata a un quotidiano nazionale.
«Avere un figlio disabile vuol dire trovarsi a lottare contro ogni cosa. La malattia spaventa tutti e la solitudine amplifica ogni cosa, anche il senso di impotenza», un’altra pillola di saggezza della scrittrice d’Adamo.
Ada aveva nel cassetto due lauree umanistiche. Per tutta la sua vita ha lavorato nel mondo del teatro e dello spettacolo, Scrittrice di saggi tematici fino a “Come d’aria”, il suo testamento letterario dedicato a Daria.
«Sei Daria. Sei D’aria. L’apostrofo ti trasforma in sostanza lieve e impalpabile. Nel tuo nome un destino che non ti fa creatura terrena, perché mai hai conosciuto la forza di gravità che ti chiama alla terra. Gravità, che ogni nato conosce non appena viene al mondo», si legge nel testo che ha vinto su tutti ieri al Premio Strega 2023. Il titolo è stato ritirato dal marito, Alfredo Favi, come già fatto per quello della sezione Giovani.
Domani alle 21:30, il romanzo sarà presentato nell’ambito della rassegna culturale “Vasto d’Autore”, in corso in questo weekend nei Giardini napoletani di Palazzo d’Avalos a Vasto. Pubblicato quest’anno, “Come d’aria” ha vinto anche il premio Mondello per la sezione Autore italiano, e ricevuto una menzione speciale al Premio Campiello.
Il testo è stato pubblicato da Edizione Elliott, piccola casa editrice romana cui Ada d’Adamo ha virtualmente affidato il compito di raccogliere la sua celebrità. Suo malgrado, post mortem.