VASTO – Partiranno a breve, le attività di “Mi metto in gioco”, progetto fortemente voluto e realizzato dal Consorzio Matrix, che accompagnerà per circa 24 mesi bambini e ragazzi in un percorso fatto di laboratori, esperienze, sport e crescita personale.
Il Progetto si propone di innalzare il livello dell’assistenza socio-educativa e l’abilità relazionale dei minori in età 5-10 anni del territorio del Vastese.
La metodologia utilizzata sarà quella della pedagogia ludica, che identifica il gioco quale “fondamento di ogni cultura dell’organizzazione sociale”. Gli interventi prevedono il rafforzamento delle relazioni familiari ed affettive dei minori, la promozione di interventi educativi e dell’ambiente scuola, il potenziamento di momenti formativi personalizzati e che sappiano rispondere con più efficienze alle esigenze del singolo.
Le attività che si realizzeranno – coordinate dalla dott.ssa Serena Cerullo – vedranno la partecipazione degli alunni dell’Istituto Comprensivo Rossetti, l’Istituto Comprensivo I e la scuola dell’Infanzia “Il Girotondo”.
Il progetto interverrà nei contesti di disagio e povertà educativa, concentrando la sua attenzione sui minori e sugli ambienti a loro connessi (famiglia, scuole e territorio) andando ad intervenire sia nel tempo scolastico che non scolastico facilitando così il perfezionamento delle abilità legate alla sfera sociale.
Si punterà a ricreare occasioni di scambio nel gruppo dei pari, ambiente privilegiato per l’apprendimento, per la scoperta dei propri talenti e passioni, in cui costruire le softskills che rafforzano l’apprendimento formale, le motivazioni, la partecipazione attiva.
Queste nel dettaglio le attività:
- 1 Supporto alla didattica nelle scuole in orario curricolare ed extracurricolare/favorire l’acquisizione di un proprio metodo di studio con cui affrontare serenamente il percorso scolastico;
- 2 Officina dei talenti:
- 2.1 attraverso la ludopedagogia, saranno realizzati laboratori finalizzati alla promozione delle competenze STEM;
- 2.2 e 2.3 Laboratori artistici musica rap e streetart, per stimolare capacità artistiche e espressive, azioni di rigenerazione urbana progettata con i minori e famiglie (per favorire la collaborazione genitori/figli e praticare la cittadinanza attiva),
- 2.4 campi esperienziali estivi,
- 2.5 Guerrilla gardening,
- 2.6 Sport di gruppo per sviluppare le competenze social,
- 3 La cura del sé: laboratorio delle emozioni, pet-terapy e yoga, per aiutare i bambini ad ascoltare il proprio corpo, le proprie emozioni e a gestire la naturale aggressività/sviluppare competenze attraverso metodologie ludiche esperienziali, che stimolino la proattività;
- 4 Azioni per la genitorialità:
- 4.1 Gruppi mutuo aiuto e incontri tematici per famiglie;
- 4.2 Scuola spazio comune: gli spazi scolastici saranno dedicati all’organizzazione di momenti di svago per le famiglie, la scuola diventa luogo di programmazione di mostre, concerti ecc./rafforzare il ruolo genitoriale in nuclei fragili
- 5 Fare comunità:
- 5.1 Seminari sul fenomeno della povertà educativa nello specifico territorio/creare sinergie operative, momenti di confronto e formazione con i soggetti che lavorano con i bambini.
«Abbiamo raccolto le proposte, le idee e i consigli dei ragazzi – ha detto Simone Caner, direttore del Consorzio Matrix, – perché crediamo fermamente che occorre investire nei giovani garantendo loro una crescita consapevole valorizzando le loro potenzialità visto che sono una risorsa fondamentale per la società e per la ripartenza del nostro territorio».