CASALBORDINO – Il 2023 è un anno speciale per l’Associazione Nuovo Umanesimo di Casalbordino, è infatti il trentesimo dalla sua fondazione. Durante l’evento di venerdì scorso, infatti, la giornalista Maria Rosaria La Morgia, protagonista, negli anni, di tante iniziative culturali dell’associazione e preziosa interlocutrice in questo cammino trentennale, ha esordito proprio tornando all’origine e alla radice della ricerca dell’umanesimo, dell’incontro tra memoria e presente, che portò alla nascita dell’Associazione Culturale Nuovo Umanesimo.
La Morgia, che ha animato il primo incontro di quest’estate insieme al professor Leopoldo Saraceni per presentare il libro “Mai più, l’Abruzzo e gli abruzzesi nella Seconda Guerra Mondiale” scritto dallo stesso Saraceni, ha ricordato la Brigata Maiella, i suoi protagonisti, l’importanza della Resistenza e dei suoi alti valori e ideali civili. Una riflessione culturale e storica da cui emerge la straordinaria preparazione e conoscenza della storia abruzzese e dei suoi protagonisti, non solo nel campo storico ma culturale nel suo complesso. Il prof. Saraceni ha poi illustrato cosa accadde nel nostro territorio: il bombardamento che colpì Casalbordino.
L’opera del professore è nata da testimonianze dirette, dall’ascolto di chi visse in prima persona quei mesi. «L’ascolto che ci permette una memoria viva, attenta, che ci fa conoscere la nostra storia – quella del nostro territorio e dei suoi abitanti – per rendere la Storia non solo un polveroso esercizio accademico. Ma qualcosa di profondo e forte, una memoria che non si cristallizza nel passato ma ci accompagna nel presente per costruire l’avvenire».
Presenti all’evento il sindaco Filippo Marinucci e all’assessore al Turismo Paola Basile, mentre dal vicesindaco Carla Zinni è giunto un messaggio scritto, non potendo essere fisicamente presente per il lieto evento della nascita del figlio Giovanni Maria.