POLLUTRI – Ieri, al sacrario di Monte Zurrone di Roccaraso (L’Aquila) si è svolta la 63° Giornata del ricordo, dedicata agli oltre 145mila caduti in tutti i teatri del secondo conflitto mondiale, ai quali non fu possibile dare una degna sepoltura, una lapide, una croce.
Alla loro memoria viene unita anche quella dei caduti nei tragici eventi seguiti alla catastrofe dell’8 settembre 1943, dei martiri delle foibe, dei campi di concentramento, delle missioni umanitarie.
La cerimonia ha avuto inizio con l’accensione del tripode da parte della staffetta dei tedofori e con la deposizione della corona d’alloro ai caduti. Presenti le associazioni combattentistiche, patriottiche e d’arma, invitate a intervenire con i rispettivi medaglieri e labari. TRa questi la sezione Ancr di Pollutri.
Dopo la funzione religiosa di suffragio, celebrata da monsignor Giacomo Ferminò, cappellano dell’Opera nazionale per i caduti senza croce, e il saluto delle autorità militari e politiche, l’intera comitiva pollutrese ha percorso gli ampi gradini che portano in cima al sacrario dove la Madonnina lignea – custodita nella cappella in cima al Monte Zurrone – veglia sui caduti senza croce e sono state benedette le immagini insieme alle reliquie conservate nella chiesetta.