SAN SALVO – «La scomparsa di Vito Pagano non deve passare inosservata perché con lui è andato via un pezzo di San Salvo, che con e il suo impegno egli ha rappresentato, dando onore alla nostra città». Sono le prime parole di Eugenio Spadano, vice sindaco al Comune di San Salvo.
«Egli, oltre a essere stato consigliere del nostro Comune, – ha detto Spadano – ha dedicato la sua vita a un’associazione, l’ANMIC (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili), ricoprendo in essa il ruolo di presidente della provincia di Chieti fino a tutt’oggi e componente del Consiglio e della direzione nazionale».
«Impegno – ha proseguito il vice sindaco – che ha assolto con dedizione, determinazione e assiduità, che gli ha comportato un dispendio di energie e di tempo, ma che ha sempre assolto con passione e competenza rara ed esemplare. Vito è stato un esempio di moralità, attaccamento alla missione sociale, di determinazione e di sincerità, difficili da ritrovare, ma d’esempio a quanti, avendolo conosciuto, ne vorranno seguire gli insegnamenti».
«Egli ha portato per tutta la vita una disabilità che lo faceva soffrire in maniera indicibile, – ha sottolineato Spadano – ma nella quale ha trovato lo sprone per perseguire con determinazione la missione di rappresentare e tutelare i diritti e le aspettative di una classe sociale, gli invalidi civili, alla quale la sorte ha riservato un destino difficile e diverso nella qualità della vita».
«Con Vito se ne va un amico, a volte brusco e diretto, ma sincero e generoso, che non amava le luci della ribalta, ma che, nell’impegno quotidiano, aveva ben chiaro in mente il concetto della serietà dei rapporti tra le persone e tra le istituzioni. Ci mancheranno i suoi richiami, i suoi suggerimenti la sua passione sociale, ma ci resteranno i suoi insegnamenti, la sua coerenza e il suo grande amore per la sua famiglia».