VASTO – Si è svolta oggi in Piazza Barbacani la festa del rifugiato organizzata dal Consorzio Matrix con l’appoggio dell’amministrazione comunale. La piazza era allestita con diversi stand, con attività per grandi e piccini.
Il consorzio Matrix, beneficiari del progetto SAI – Sistema Accoglienza Integrazione, ha organizzato un laboratorio artistico chiamato “Coltiviamo la speranza” in cui i bambini venivano invitati a decorare vasetti con messaggi di pace per poi piantare all’interno una piccola piantina di basilico insieme a treccine africane e bracciali etnici.
La delegazione ucraina invece ha allestito il suo stand come una vera e propria casa ucraina, con simboli e decorazioni tipiche, organizzando per i bambini un laboratorio di punto a croce, con una tecnica tradizionale del loro paese.
Driss, un rifugiato palestinese, ha fatto divertire insieme all’oranizzatrice dell’evento Valentina Di Petta i bambini con le bolle di sapone.
Jessica con il suo Habibi art design ha organizzato un laboratorio di pittura su shopper di tela.
Siham e sua figlia Sara, che possiedono due bazar in cui accomunano prodotti di origine marocchina a quelli di origine italiana, hanno decorato le mani di quasi tutti i partecipanti con tatuaggi all’henné.
Il gruppo in formazione di Vasto dell’associazione Amnesty International, in occasione della giornata mondiale del rifugiato, ha organizzato un contest fotografico “Coltiviamo la speranza”. L’iniziativa invita a raccontare, attraverso le immagini, la propria idea di libertà così come espresso nell’articolo uno della dichiarazione dei diritti umani: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.“
Bakary, un giovane rifugiato scappato dalle violenze del suo paese di origine, ha emozionato tutti con la sua arte. Quì in Italia ha imparato an dare voce alle sue emozioni attraverso la pittura, con dipinti emozionali che trasmettono molto di più delle parole.
Anche la CGIL era presente con “Un mondo di Emozioni”.
È intervenuta anche Marta del Negro, Presidente della Consulta Giovanile: «Come Consulta siamo felici e orgogliosi di essere presenti in questa occasione di festa. Giornate così rimarcano l’importanza di sentirsi cittadini del mondo, senza discriminazioni e disuguaglianze. Noi portiamo avanti da anni temi come questi con la speranza che un giorno non ce ne sia più bisogno. Ci teniamo a ringraziare le associazioni presenti con cui abbiamo condiviso l’evento del 18 giugno».
Il tutto è stato allietato dalla musica tradizionale africana con i Ghanians International Jama.