LANCIANO – «A un anno dalla manifestazione di interesse per la cessione del capitale sociale di Sangritana Spa con la quale la TUA intendeva in pratica iniziare a disfarsi di Sangritana, tornano le nubi attorno a questa operazione così come denunciato dalle sigle sindacali». Lo dichiara in una nota il consigliere d’opposizione al Comune di Lanciano, Leo Marongiu (Pd).
«Lo scorso anno, – scrive Marongiu – insieme al consigliere regionale Silvio Paolucci, presentammo una interpellanza al presidente Marsilio su questa azione che va fermata. Sangritana Spa, in questi anni, ha visto accrescere il patrimonio netto oltre i 10 milioni di euro, da 1,9 nel 2018, e si è imposta sul mercato come un vettore essenziale per lo spostamento delle merci dalla Val di Sangro e non solo con collaborazioni e partnership internazionali di livello, apertura a nuovi mercati e con nuovi risultati raggiunti».
«Nonostante questo, – prosegue la nota – dalla TUA e dalla politica regionale si è registrato un atteggiamento quasi di bullismo istituzionale che va fermato, oltre a questioni amministrative e contabili anche con problemi per la piastra di Saletti, le reiterate azioni per la cessione del capitale sociale senza dimenticare i problemi che si registrano, invece, rispetto all’area ferroviaria passeggeri, di competenza TUA, che non ancora vede completato l’attrezzaggio della linea Lanciano-San Vito che permetterebbe di diminuire tempi di percorrenza e l’esclusione della stazione di Lanciano dai progetti di mobilità sostenibile».
«Il programma triennale di TUA, del resto, è chiaro – precisa Marongiu – e fissa come obiettivo quello della ricerca sul mercato di nuovi partner industriali per Sangritana Spa. Rispetto agli investimenti che sono stati annunciati dal commissario ZES sulla intermodalità, è inaccettabile che la Regione voglia privarsi del controllo strategico della società che sta acquisendo sempre maggior autorevolezza e prestigio nel trasporto merci e nell’acquisizione di commesse dai maggiori attori industriali in Val di Sangro».
«Il sindaco Paolini faccia chiarezza e prenda posizione nei confronti della Regione per acquisire ulteriori elementi – conclude la nota – e aprire un tavolo di confronto sul punto, alla presenza degli attori sindacali e dei vertici di Sangritana SPA che non devono essere messi nella condizione di subire le azioni di TUA e quindi della Regione».
L’importante è essere sempre contro.