PESCARA – «Intermodalità: opportunità e sicurezza” è in ballo la possibilità reale di cambiare in meglio alcuni aspetti del Paese in un progetto dove l’Abruzzo riveste un ruolo strategico grazie al contributo dei lavoratori e dei sindacati. Il tema dell’intermodalità si coniuga facilmente con lo sviluppo e la coesione di un territorio che vuole rimettersi in movimento». Lo ha detto il segretario generale della Cisl Giovanni Notaro al Padiglione “D. Becci” del Porto Turistico di Pescara partecipando alla tavola rotonda dell’iniziativa promossa dalla Cisl, dalla Filca-Cisl e dalla Fit-Cisl AbruzzoMolise. Una tavola rotonda moderata da Nino Germano, giornalista Rai, e dove hanno partecipato Vincenzo Macello, commissario Straordinario “Linea Roma-Pescara”, Mauro Miccio, commissario ZES Abruzzo, Enzo Pelle, segretario generale Filca- Cisl Nazionale, Gaetano Riccio, segretario Fit-Cisl Nazionale.
Appuntamento di confronto e di approfondimento, promosso dalla CISL e dalle federazioni dell’edilizia e di trasporti della CISL, sul tema dell’intermodalità come opportunità di creare nuove condizioni per far ritornare a crescere i territori in termini occupazionali, economici e sociali ponendo al centro la sicurezza e la legalità nei luoghi di lavoro. Accento è stato posto sulla politica di programmazione che parta da una rinnovata ottica di responsabilità sociale e di sviluppo sostenibile del territorio. L’evento ha inoltre insistito sul sistema infrastrutturale capace di favorire gli investimenti anche sulla vicenda della linea ferroviaria Roma – Pescara. «È importante, per la CISL, conoscere con certezza quali saranno i canali di finanziamento dei lotti 1 e 2 oramai usciti dalla programmazione PNRR. Siamo convinti dell’assoluta strategicità ed economicità dell’opera, e quindi la sua realizzazione, in un ambito che è sì territoriale, legata a filo doppio con la piena attuazione delle opportunità generate dalla Zona Economia Speciale, ma che diventa funzionale all’intero sistema Paese nel quadro di un riordino intermodale finalizzato allo sviluppo della logistica nazionale. La tratta Roma-Pescara ha una valenza anche sovranazionale, specie se inquadrata come corridoio mediterraneo del trasporto merci e coordinata con gli effetti scaturenti dalle opportunità date dalla ZES. L’Abruzzo non deve sprecare questa occasione strategica per lo sviluppo infrastrutturale, in termini materiali e immateriali, guardando a quale futuro vogliamo consegnare alle nuove generazioni. Il PNRR è un percorso che colmi i ritardi e le fratture tra le politiche e i fabbisogni» ha sottolineato il Segretario della CISL Notaro nel suo intervento.
Il Segretario Generale della Fit-Cisl AbruzzoMolise, Amelio Angelucci, e il segretario generale della Filca-Cisl AbruzzoMolise, Giancarlo De Sanctis, hanno aperto la discussione sul tema dell’intermodalità evidenziando le opportunità di un suo sviluppo e alzando l’attenzione sulla problematica legate alla sicurezza.
All’evento sono intervento portando il loro contributo ai lavori sul tema il presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, i presidenti delle Camere di Commercio CCIAA Gran Sasso D’Italia, Antonella Ballone, e CCIAA Chieti Pescara, Gennaro Strever.
I lavori sono stati chiusi dal leader della Cisl Luigi Sbarra: «La conferma della tratta ferroviaria Roma- Pescara è una decisione importante. Per la realizzazione di questa grande opera infrastrutturale, indispensabile per lo sviluppo, la Cisl ha lavorato tanto insieme ad altre associazioni economiche e produttive. La conferma di questa opera da parte del Mit e’ un primo grande risultato della nostra azione di pressione. Collegare Pescara con Roma in due ore, con la velocizzazione della rete ferroviaria , significa ridurre i temi di percorrenza e sostenere lo sviluppo complessivo di un’area importante del paese. Il sistema dei trasporti oltre a migliorare l’attrattività dei territori per gli investimenti, è fondamentale anche quale moltiplicatore di occupazione. Ecco perché dobbiamo fare un grande investimento oggi per quanto riguarda la formazione, le competenze, le conoscenze.
L’intermodalità – continua Sbarra – può avere un peso decisivo nel favorire sviluppo industriale e produttività, facilitando la movimentazione delle merci, migliorando le catene di approvvigionamento, riducendo i costi di trasporto e aumentando l’efficienza delle imprese. E’ evidente che il trasporto intermodale viene meno senza un vero e profondo investimento nelle infrastrutture, senza l’ammodernamento e la costruzione di porti, strade, ferrovie e aeroporti connessi tra loro e senza un sistema che faciliti quindi lo scambio di merci e persone in modo rapido ed efficiente.
Questo vale ovviamente anche per l ‘Abruzzo dove bisogna elevare i porti della regione a strumento concreto di una politica euro-mediterranea basata sullo scambio delle merci e la circolazione delle persone. Ecco perché – conclude il leader – è importante la riorganizzazione della piattaforma logistica nazionale per la rete dei porti e degli interporti prevista dal PNRR, così come la semplificazione della pianificazione portuale. Guai a perdere un solo euro di quelli che l’Europa ci ha messo a disposizione per le infrastrutture, facendo sfumare progetti che possono davvero cambiare finalmente il volto di questo Paese e il modo in cui guardare al futuro. Bisogna subito colmare i ritardi, superare le inefficienze amministrative , dar vita ad una effettiva governance partecipata del PNRR, per aumentare la capacità realizzativa, ragionando insieme su criticità, possibili soluzioni, priorità, nel rispetto dei contratti e della legalità, della sicurezza nel cantieri».