PESCARA – Giungono in queste ore i messaggi della politica abruzzese per la scomparsa di Silvio Berlusconi.
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dichiara: «Ci lascia uno statista e un imprenditore che ha saputo guidare il paese. Con Silvio Berlusconi scompare uno statista e un imprenditore che ha saputo guidare l’Italia, unendo l’intero centrodestra e tracciando un percorso che ancora oggi vede, con Giorgia Meloni alla guida del Governo, unità di intenti. Gli abruzzesi hanno avuto modo di conoscerlo soprattutto in occasione del terremoto dell’Aquila, quando, con Bertolaso a capo della Protezione civile, ha saputo attuare una linea di interventi che ha impedito che il capoluogo della nostra regione divenisse una città fantasma. Oggi esprimo il cordoglio a nome personale e dell’intera giunta regionale per la sua scomparsa».
Poi in una nota il coordinatore regionale di Italia Viva, Camillo D’Alessandro: «Ognuno di noi ha il suo giudizio, in ogni caso ha fatto la storia del nostro Paese, nella Istituzioni, in Economia, nel mondo della televisione italiana. La sua storia non è mai stata la mia, l’ho sempre combattuto. La morte non cancella il giudizio di ognuno di noi, la morte non santifica, né c’è vittoria per gli avvoltoi. Ha combattuto in modo incredibile la malattia, non si è arreso mai ed è il tratto distintivo della sua vita, nel bene e nel male. Alla comunità di Forza Italia Abruzzo ed ai suoi elettori le nostre condoglianze».
Giuseppe Tagliente, presidente emerito del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, così si esprime: «La scomparsa del presidente Silvio Berlusconi addolora milioni di italiani. Nessuno, neanche chi milita su sponde politiche contrapposte, può in coscienza disconoscere il valore dell’uomo ed il contributo che ha saputo dare alla crescita della nostra Nazione. Gli abruzzesi in particolare gli devono per primi riconoscenza per l’impegno concreto dimostrato nel momento drammatico del terremoto dell’Aquila. La storia lo annovererà tra gli uomini più rappresentativi ed importanti di questo periodo. Per me è stato un privilegio conoscerlo e nel mio piccolo collaborare con lui».
Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione: «Con la scomparsa del Cavaliere Silvio Berlusconi, l’Italia perde un leader politico e un pezzo importante di storia economica, sportiva e televisiva. Le più sentite condoglianze alla famiglia e alla comunità politica di Forza Italia. Un uomo che ha lottato fino alla fine contro la malattia con un coraggio incredibile».
Poi Antonio Monteodorisio, coordinatore cittadino Forza Italia Vasto: «Questo è un giorno triste per Forza Italia e per tutto il popolo dei moderati. Berlusconi ha dimostrato di essere un grande statista riuscendo a far dialogare i grandi della terra. Muore l’uomo che ha rivoluzionato la politica in Italia attraverso una visione unica liberale e moderna. Laborioso, altruista, instancabile. Muore un imprenditore, un leader, un grande politico».
Il senatore abruzzese e segretario regionale FdI, Etelwardo Sigismondi: «L’Italia perde un protagonista della storia politica italiana degli ultimi decenni. A Berlusconi va riconosciuto il merito di essere tra i fondatori del centrodestra, con la sua lungimiranza ha saputo interpretare le evoluzioni della politica italiana. L’Abruzzo ricorderà sempre il suo grande impegno per la nostra regione e le importanti e determinanti azioni intraprese dal suo Governo in occasione del tragico terremoto che colpì L’Aquila. Esprimo, a titolo personale e di Fratelli d’Italia Abruzzo, alla sua famiglia e a tutta la comunità politica di Forza Italia, il cordoglio per la scomparsa di un grande uomo di Stato, innovativo imprenditore e autorevole leader politico, apprezzato a livello nazionale ed internazionale».
Infine, Enrico Di Giuseppantonio, segretario regionale dell’UDC Abruzzo: «L’Italia perde oggi un grande statista, un politico capace e un imprenditore che con coraggio e altrettanta intraprendenza ha avuto il merito di far cambiare non solo il modo di fare politica ma anche della comunicazione e dello sport in Italia. Ho avuto occasione di conoscerlo la prima volta nel 1994, quando mi invitò a candidarmi alla Camera. Ero tra i fondatori del Ccd in Abruzzo e ebbi con lui un lungo e intenso confronto sui suoi progetti per il nostro Paese. Una persona preparata, capace, carismatica e animata dalla voglia di rinnovare il nostro Paese. Ho avuto il piacere di rivederlo in altre occasioni e di apprezzarne la forza e la determinazione anche nei momenti più difficili. A nome dell’Udc Abruzzo, porgo le mie più sentire condoglianze alla famiglia e alla comunità politica di Forza Italia Abruzzo».