PESCARA – Stamane il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri (FI) ha ricevuto un avviso di garanzia. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Pescara, Fabrizio Cingolani, ha emesso il provvedimento con l’accusa di “finanziamento illecito politico-elettorale”, relativo alle elezioni del 2022.
La guardia di finanza di Pescara, a seguìto delle indagini disposte dalla locale Procura per una vicenda di appalti truccati, tangenti, droga e corruzione ha sottoposto in arresto un dirigente del Comune di Pescara, un imprenditore edile e due spacciatori.
«Sono a disposizione degli inquirenti, – ha dichiarato il presidente Sospiri -. Dalle carte non emergono addebiti a mio carico».
«Sospiri è coinvolto esclusivamente – ha tenuto a precisare il suo legale, Alessandro Buccieri, – in merito al finanziamento e/o contributo illecito per un importo complessivo di 400 euro, di cui lo stesso avrebbe beneficiato in qualità di candidato alla carica di senatore della Repubblica nelle elezioni del 25 settembre 2022».
«Sospiri è del tutto estraneo a contesti di presunta dazione e utilizzo di droga a fronte della concessione di servizi», ha concluso l’avvocato.