VASTO – Un lettore di Zonalocale G. B., residente a Vasto, ha segnalato alla redazione il metodo esclusivo di PagoPa che il Comune di Vasto ha deciso di far utilizzare per il pagamento della tassa dei rifiuti (Tari).
Con una nota di chiarimenti da parte dell’Ufficio competente, «a partire dal 2021 Vasto si è uniformato al dettato normativo – contenuto nel decreto ministeriale del 21 ottobre 2020 – il quale prevede che …tutti i Comuni sono tenuti ad aderire a PagoPa», è stata la risposta che il contribuente ha ricevuto.
«Non per essere pignolo – ha detto G. B. – ma ho approfondito la questione tenendo conto che ho una seconda abitazione in un altro Comune che mi fa pagare la Tari con il modello F24. Alla mia domanda di ulteriore chiarimento in questo Comune, l’addetto mi ha riferito che il metodo Pagopa affianca ma non sostituisce l’F24».
Cosa che influisce invece sul contribuente perché con il primo metodo si paga una commissione che può variare da 2 a 3 euro, mentre il modello F24 è gratuito e si utilizza anche per pagare l’Imu a Vasto.
«Non è possibile che ogni Comune decida di interpretare le norme secondo i propri gusti sulle spalle dei contribuenti», conclude G. B.
A proposito della Tari,ritengo un latrocinio che chi ha domicilio e residenza in città diverse debba pagare in entrambi i comuni.I rifiuti li produce solo dove abita e non dove ha residenza e va a trovare ogni tanto la madre.Mi sono documentata,non è normativa,ma libera scelta dei Comuni.Al nord non tutti i comuni hanno questo sistema.Mio figlio abita in un comune limitrofo e li paga la Tari,ma la paga anche a Vasto dove ha residenza con me…
la commissione è molto più bassa, ma bisogna selezionare il psp più conveniente tramite l’app io.