VASTO – Il TAR di Pescara ha rigettato il ricorso promosso da 160 cittadini, per l’annullamento della deliberazione del Consiglio comunale di Vasto, relativa alle tariffe della tassa sui rifiuti per l’anno 2019. Lo fa sapere con una nota l’amministrazione comunale.
«Il TAR – si legge – ha accolto le eccezioni avanzate dal difensore dell’Avvocatura del Comune di Vasto, Nicolino Zaccaria, ritenendo in particolare l’inammissibilità del ricorso collettivo, stante la non soggezione di tutti i ricorrenti alla tassa sui rifiuti e alla luce della mancata impugnazione della delibera che ha approvato il piano finanziario».
«Il TAR ha inoltre esaminato – prosegue la nota – il merito della questione ritenendo – contrariamente a quanto sostenuto dai ricorrenti – che le tariffe TARI 2018 e 2019 non sono cambiate. La legittimità dell’operato dell’Ente è desumibile anche dalla successiva approvazione delle tariffe per gli anni 2020 e 2021 da parte dell’ARERA del 28 giugno 2022».
«Dopo denunce, ricorsi e libri pubblicati l’ennesima prova – ha evidenziato il sindaco Francesco Menna – che Vasto vanta un ottimo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti e che la città è pulita. Il Tar ha acclarato che la Tari è giusta ed equa e non ci sono attività illegittime. Dopo anni di strumentalizzazioni, fango e sgambetti, un’altra vittoria. Un ringraziamento di cuore alla Pulchra srl, ai dirigenti comunali, all’avvocatura comunale e al servizio finanziario del Comune», ha concluso Menna.