VASTO – Stamane i vertici aziendali di Ecofox srl, in particolare il presidente della società, Roberto Berloni, e l’amministratore delegato, Claudio Pepe, hanno fatto un sopralluogo agli impianti oggetto dell’incendio sviluppatosi ieri poco dopo le 19. LO riferisce una nota dell’azienda.
«Abbiamo verificato – ha sottolineato Pepe – che l’incendio si è sviluppato per la fuoriuscita dal corpo pompa dell’olio diatermico, necessario al riscaldamento degli impianti di produzione. Grazie ai nostri sistemi di sicurezza e al tempestivo intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Vasto, l’incendio è stato contenuto solo nel locale adibito alla centrale termica. L’evento non ha provocato danni al personale intervenuto».
Questa mattina sono iniziate le operazioni di bonifica e pulizia. «Pensiamo – ha aggiunto l’amministratore delegato – di riprendere la produzione, a pieno regime, in tempi ragionevolmente brevi».
Ecofox, attiva dagli anni Novanta, è una delle aziende leader nella produzione di biocarburanti avanzati di seconda generazione. La sede amministrativa è a Pesaro. A Vasto, sede legale, operano 53 dipendenti.
«Al momento – ha concluso Pepe – non sappiamo ancora a quanto ammontano i danni causati dall’incendio. Saranno quantificati nei prossimi giorni. L’importante è che nessuno si sia fatto male».
Ecofox è una azienda a rischio ambientale di primo livello.
Già prima del suo insediamento denunciai, come rappresentante del Partito Comunista, con studi scientifici, per la presenza costante di migliaia di mc di metanolo e simili.
Questo incidente conferma i rischi di tale insediamento in quel posto. Con la possibile propagazione alle cisterne dell’alcol metilico ci sarebbe stato un disastro di proporzioni immense per decenni. Cmq, il contenuto delle dichiarazioni di Berloni e Pepe non escudono tale ipotesi, anzi.
Daniele Menna