VASTO – Questa mattina in piazza Caprioli per la Festa della Repubblica si è tenuta una cerimonia a cui hanno preso parte il sindaco Francesco Menna, il presidente del Consiglio comunale, Marco Marchesani, gli assessori Anna Bosco, Nicola Della Gatta, Licia Fioravante, consiglieri comunali, rappresentanti delle forze dell’ordine, le associazioni combattentistiche e d’arma e molti cittadini. Dopo la benedizione di don Luca Corazzari è stata deposta una corona d’alloro al Monumento ai caduti.
Il sindaco Menna nel suo intervento ha detto: «Settantasette anni possono apparire, soprattutto ai più giovani, come una distanza troppo grande per riuscire a considerare la straordinaria importanza di quanto avvenne quel 2 giugno 1946. Non sono, tuttavia, troppi se consideriamo l’attualità di quel messaggio: di quella scelta repubblicana che, dando compimento all’esperienza della Resistenza, ci consegnò l’identità, pienamente viva, di comunità civile vocata a un destino di libertà e di pace».
«A quella scelta – ha proseguito il sindaco – concorsero milioni di donne che, per la prima volta, accederono al diritto di voto. Italiane che contribuirono, in modo decisivo, a liberare il Paese dalle innumerevoli cicatrici della dittatura fascista, della disastrosa guerra mondiale e dalla, ancor più drammatica, guerra civile. Furono promotrici “silenziose ma irreprensibili” dell’emergere di quella cultura dell’incontro che fu fondamento della stagione di puro rinascimento istituzionale che fu l’Assemblea costituente. Mentre, tra innumerevoli difficoltà, si ricostruiva il Paese, già si guardava all’Europa come un orizzonte naturale e compiuto della neonata democrazia italiana».
«L’Unione europea, il sogno di grandi figli di diverse Nazioni un tempo divise e contrapposte e – mi piace ricordare, tra questi, il nostro connazionale Altiero Spinelli -, ora è una realtà da far progredire e consegnare migliore a chi verrà dopo di noi. Soprattutto oggi occorre ricordare che se abbiamo la fortuna di vivere liberi nella nostra terra e di essere in pace con il resto del mondo, se abbiamo la possibilità di viaggiare conoscendo popoli e luoghi sempre nuovi, – ha sottolineato Menna – lo dobbiamo alla generosità di tanti italiani di ieri che spesso hanno consegnato al futuro dei loro figli, al nostro futuro, ciò che avevano di più caro: la loro stessa vita. A voi tutti, alle vostre famiglie, ai concittadini vastesi, a tutti gli italiani, i miei auguri più sinceri per questo giorno di festa. Viva la Repubblica! Viva l’Italia!»
Ha concluso la cerimonia il presidente della sezione di Vasto dell’associazione nazionale carabinieri, Giuseppe Galante, con la lettura della preghiera per la Patria.