CASALBORDINO – Il congresso cittadino ha sancito l’elezione di Emilia Cieri a segretaria di Casalbordino in Azione. Il direttivo è formato da Filippo Pavia (comunicazione), Luigi Ferrante (organizzazione), Antonio Di Luzio (sociale) e Pierluigi Sallese (sport e giovani).
«Casalbordino in Azione vuole essere la voce di coloro che, amando la propria cittadina e il proprio territorio, si vogliono fare interpreti delle istanze di tutti – ha detto la neo segretaria che è una commerciante molto nota a Casalbordino -. Stiamo ricevendo richieste di adesioni anche in questi giorni, quindi dopo il congresso. Evidentemente, il nostro amore per Casalbordino viene percepito positivamente. Siamo sicuri di crescere ancora come numero di iscritti al partito. Lavoreremo per coinvolgere quante più persone abbiano voglia di mettersi in gioco per il bene comune, perché è questo lo spirito che muove il nostro gruppo».
I complimenti a Emilia Cieri e al suo direttivo sono arrivati in primis dal segretario provinciale di Azione, Giovanni Luciano. «Congratulazioni Emilia! È dalla diffusione di circoli comunali di Azione – a Casalbordino, Vasto, Lanciano, Ortona, Chieti, Atessa, Francavilla, San Giovanni Teatino, Fara San Martino, Guardiagrele, San Salvo e ai tanti altri presenti o in via di costituzione in Abruzzo – che si rafforza l’idea di chi crede ancora in una politica che guarda al merito più che all’ideologia e al bene pubblico contro l’interesse privato. Nonostante quello che si possa credere, c’è una forte domanda inevasa di buona politica e Azione è pronta a dare risposte».
«Visti gli indicatori pessimi della Regione Abruzzo, – prosegue Luciano – che spazzano via qualunque narrazione propagandistica, lavoreremo per costruire un’alternativa all’attuale giunta Marsilio. Colgo l’occasione per ricordare al Governatore che non ha risposto al nostro invito di un’assise pubblica per spiegare lo stato dell’arte degli investimenti del porto di Ortona (che temiamo possano essere sprecati, con grave danno per il territorio). Chissà se davvero avrà il coraggio di rifarsi un giretto col “trenino nell’acquario” sul lago di Bomba, alla luce della notizia che il collegamento con la rete nazionale di Rfi non sarà possibile ancora per diversi anni».