VASTO – «Il sindaco Francesco Menna e l’assessora all’Avvocatura comunale, Paola Cianci, accolgono con estrema soddisfazione le recenti ordinanze, con le quali il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensiva delle sentenze del TAR di Pescara che il Comune di Vasto ha appellato con il patrocinio di Nicolino Zaccaria dell’Avvocatura comunale». Lo fa sapere con una nota l’amministrazione comunale.
Le ordinanze fanno riferimento alla vicenda relativa «all’impianto per la produzione di leganti idraulici della società Escal, ubicato nella zona industriale di Vasto, all’interno della fascia di rispetto della Riserva naturale di Punta Aderci di Vasto nonché in prossimità del Sito di interesse comunitario Punta Aderci – Punta della Penna, per la cui attivazione, grazie ad un ricorso promosso nel 2013 dal Comune, i giudici amministrativi (dapprima il TAR di Pescara e poi il Consiglio di Stato nel 2022) hanno imposto all’Escal l’obbligo sia di attivare la Valutazione di incidenza ambientale (poi presentata nel 2016) sia di acquisire il parere del Comitato di gestione della Riserva di Punta Aderci».
«Le due ordinanze cautelari depositate in questi giorni lasciano ben sperare l’amministrazione comunale, – dichiarano il sindaco Menna e l’assessora Cianci – avendo il Consiglio di Stato accolto la sospensiva richiesta nel nostro appello a cui hanno aderito il WWF e Legambiente. Un altro passo in avanti che, secondo noi, evidenzia la correttezza del parere negativo espresso dal Comitato di gestione della Riserva di Punta Aderci al termine della procedura relativa al progetto del cementificio. Attendiamo, a questo punto, – concludono Menna e Cianci – la decisione finale del Consiglio di Stato che dovrebbe arrivare subito dopo la prossima udienza del 30 novembre 2023».