SAN SALVO – «Da settimane la nostra associazione riceve proteste da diversi automobilisti e camionisti di Carpinone in provincia di Isernia, da Trivento in provincia di Campobasso, da Celenza sul Trigno e Tufillo in provincia di Chieti da persone che a vario titolo utilizzano la Statale 650, comunemente detta Fondo Valle Trigno, per i propri trasferimenti quotidiani». Lo scrive in una nota Antonio Turdò, presidente dell’associazione Comitato PROTRIGNINA Abruzzo e Molise.
«La causa principale di questa concomitanza di semafori – si legge nella nota – che ad un ultimo rilievo nella tratta sono 7, è data dal fatto che ogni ponte ha bisogno tra la progettazione esecutiva e la sua realizzazione di quasi un anno di tempo, il ché voleva dire che i lavori di messa in sicurezza e massima urgenza se l’Anas ne avesse fatto uno alla volta ci avrebbe messo quasi 5 anni tempi troppo lunghi ed ecco perché la concomitanza. A questi lavori aggiungiamo che a causa dell’ammaloramento e del consumo del tappeto catramoso sono in corsi lavori di ripristino indispensabili per una corretta viabilità».
«Intanto dietro informazioni acquisite – prosegue Turdò – possiamo confermare che tra massimo tre settimane verrà tolto il semaforo prima del bivio di Celenza sul Trigno e tra massimo 5 settimane quello prima del bivio di Roccavivara, posizionato a circa 1 kilometro dal bivio per Canneto. Comunque è intenzione dell’Anas di completare prima dell’estate i lavori sopra i ponti in modo che dopo l’estate si faranno i lavori sotto, e quindi potrebbe la Statale 650 riaprirsi a una viabilità ordinaria».
«Purtroppo molto di questo traffico pesante presente sulla Trignina dipende dal fatto che i lavori sulla Statale 652 – chiamata Fondo Valle Sangro – sono interrotti a causa di un problema tecnico che consiste nella emersione di una sacca di gas mentre si sta costruendo la galleria da Gamberale a Quadri e quindi pur avendo a disposizione i 21 milioni di variante al prezziario chiesto dalla impresa – anche per adeguare i capitolato ai nuovi prezzi delle materie prime – bisogna risolvere il problema operativo. Intendiamoci – conclude Turdò – tutto questo è necessario e speculare per la nostra Regione Abruzzo poiché noi abbiamo puntato il volano dello sviluppo socio economico sull’automotive “in misura maggiore in Val di Sangro e a San Salvo Vasto” che abbisogna di un trasporto su gomma rapido e veloce e noi siamo concordi e favorevoli a tutto questo».
Per due mesi ho dovuto giornalmente transitare nella Trignina è stato uno strazio notare per la perdita di tempi e notare la scarsa sensibilità al problema. I lavori molto a rilento per quelle poco ore (8 ore al giorno escluso i sabati e giorni di festa) con scarso numero di addetti (3/4 max di persone). Per una strada di max trafficabilita’ occorrerebbero ditte EFFICIENTI che possano lavorare h24 su h24 per sette giorni su 7. Si guadagnerebbe tempo e denaro, senza considerare l’incidenza sulla pazienza delle persone che vi transitano TUTTI I GIORNI per recarsi a lavoro o che viaggino per circostanze urgenti. Al giorno d’oggi non si possono fare pranzi con i fichi secchi.