POLLUTRI – Un paese dai tanti tesori culturali, come è stato possibile osservare durante le scorse giornate FAI di primavera, ma che necessita di una forte riqualifica a livello urbanistico e sociale.
Questo, infatti, il tema dell’incontro con il sindaco di Pollutri, Nicola Mario Di Carlo, al suo quarto anno di amministrazione. Il primo cittadino ha sottolineato, invero, quanto sia fondamentale pensare – sulla base dei punti di forza e di debolezza di un territorio – e poi preparare dei progetti da poter presentare per ottenere fondi. Solo per citarne alcuni, 1milione di euro per il dissesto idrogeologico, 800mila euro destinati al rifacimento del manto stradale su quasi tutto il territorio cittadino, 518mila euro per un asilo nido in Contrada Piano Croce, 230mila per la riqualifica della chiesa mai consacrata della Madonna del Piano e 100mila per il rinnovo della piazza.
Per quanto riguarda il locale della Madonna del Piano è significativo il fatto che, dice il sindaco Di Carlo, «Abbiamo recuperato una struttura buttata lì da un centinaio d’anni ed inutilizzabile. Una cosa bellissima per il paese – conclude il primo cittadino -, perché non abbiamo una struttura per fare convegni, riunioni, a disposizione della comunità. Un ringraziamento alla Curia di Chieti che qualche anno fa l’ha data in comodato gratuito al comune».
Il tema della riqualifica della piazza, invece, parte dall’amministrazione precedente, ci dice Di Carlo, ma lo ha voluto fare suo, con l’intenzione che la piazza sia solo ed esclusivamente «Il luogo dell’incontro della gente, di chi vuole parlare tranquillamente, dei bambini che devono giocare» e non il pubblico parcheggio, sul quale, sempre Di Carlo si è espresso in termini di lotta all’inquinamento ambientale di cui tanto si parla. I lavori, purtroppo, non vedono tutti d’accordo e, come ci fa capire il sindaco fra le righe, non ci si può fermare al tempo degli aironi impagliati, come direbbe Giorgio Bassani nel romanzo l’Airone, semplicemente legati a ciò che è stato ed è stato realizzato. La sfida è quella dell’innovazione, della transizione, dell’efficientamento, dello sviluppo e, come tale, bisogna investire, specie se i fondi ci sono e sono spendibili.
Da ultimo, il sindaco ci ha presentato i lavori di illuminazione, quasi ultimati, sulla Fondo Valle e quelli imminenti per un impianto fognario in zona Coste D’Uschio.